Svizzera

A difesa dei consumatori brillano Verdi e Ps

Lo rivela un'analisi del voto dei parlamentari curato dall'Acsi e dai suoi partner. Tra i singoli esponenti ticinesi, Marina Carobbio la più favorevole, Marco Chiesa è invece in coda

19 agosto 2019
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L’analisi del voto dei parlamentari fatto dall’ACSI e dai suoi partner (Konsumentenschutz e FRC)  mostra che il sostegno alle preoccupazioni dei consumatori nel Consiglio nazionale nella legislatura che sta per concludersi (2015-2019) è stato maggiore fra i deputati di PS e Verdi. Nell’86% dei casi i rappresentanti di questi due partiti hanno votato nell’interesse dei consumatori. A metà strada troviamo invece PPD, Verdi Liberali e PBD. In fondo alla classifica i consiglieri nazionali PLR e UDC che votano solitamente contro gli interessi dei consumatori. Basandosi su 40 votazioni in Consiglio nazionale a partire da dicembre 2015, l’ACSI, l’SKS e la FRC hanno analizzato la frequenza con la quale i consiglieri nazionali hanno votato a favore o contro i consumatori. La tabella mostra che i parlamentari del gruppo PS hanno votato in favore dei consumatori nell’86,4% dei casi, hanno votato contro nell’8,6% dei casi, sono stati assenti nel 4,3% dei casi e si sono astenuti nello 0,8% dei casi. In seconda posizione, i Verdi, che hanno votato per iconsumatori nell’86,1% delle occasioni. Il PPD è in terza posizione (51,6%) seguito dai Verdi Liberali (47,9%), dal PBD (43,8%) e dal PLR (24,8%). In ultima posizione il gruppo UDC, i cui membri hanno votato solo nel 21,6% delle occasioni in favore degli interessi dei consumatori.

L’analisi del comportamento di voto a livello individuale mostra come i consiglieri nazionali del PS Prisca Birrer-Heimo (LU), Yvonne Feri (AG) e Beat Jans (BS) abbiano votato a favore dei consumatori in 37 votazioni su 40. Per questo motivo sono in testa alla classifica. Le posizioni più alte sono tutte occupate da politici del PS e dei Verdi. Nella parte centrale della graduatoria si trovano i consiglieri nazionali del PPD, dei Verdi Liberali e del PBD. Ad aver votato più spesso in maniera sfavorevole ai consumatori nella legislatura 2015-2019 sono stati invece tre politici zurighesi dell’UDC: Gregor Rutz, Hans-Ueli Vogt e Claudio Zanetti. La stessa tendenza si riscontra fra i parlamentari ticinesi e grigionesi con Marina Carobbio e Silva Semadeni, entrambe del PS, in testa alla classifica e Marco Chiesa e Magdalena Martullo-Blocher (UDC) in coda.

Rispetto alla legislatura 2011-2015 non ci sono stati grossi cambiamenti nel ranking dei partiti più vicini ai consumatori. Ancora una volta il PS e i Verdi sono in testa. È sorprendente il fatto che i Verdi Liberali in questa legislatura abbiano votato decisamente meno spesso (47,9%) in favore degli interessi dei consumatori rispetto alla legislatura precedente (59,4%). Il PPD ha votato come in precedenza circa nella metà dei casi a favore dei consumatori e ha così superato i Verdi Liberali. Il PBD ha votato in maniera leggermente più pro-consumatori rispetto alla legislatura 2011-2015, mentre il PLR al contrario è sceso dal 31,7% al 24,8%. Pur avendo votato più spesso in maniera favorevole ai consumatori, salendo dal 14,2% al 21,6%, l’UDC rimane il partito che sostiene di meno i consumatori e vota più spesso contro i loro interessi. Sul sito www.acsi.ch i risultati dettagliati per tutti i consiglieri nazionali e la lista dei 40 oggetti considerati. La classifica dei parlamentari sarà pure pubblicata sul numero 6 del periodico dell’ACSI La borsa della spesa che uscirà a metà settembre.

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