Svizzera

Gli svizzeri all'estero vogliono l'e-voting

L'Organizzazione degli svizzeri all'estero chiede che il voto elettronico diventi realtà al più tardi entro le federali del 2023

Keystone
16 agosto 2019
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L'Organizzazione degli Svizzeri all'estero (Ose) chiede l'introduzione in tempi rapidi del voto elettronico per tutti i cittadini elvetici che vivono al di fuori dei confini nazionali. Una risoluzione in tal senso, sottoscritta da 98 membri del suo Consiglio, è stata approvata oggi a Montreux.

L'Ose chiede che il voto elettronico diventi realtà per tutti gli Svizzeri espatriati al più tardi entro le elezioni federali del 2023. L'e-voting è infatti l'unico canale che permette loro di partecipare senza problemi alle votazioni e alle elezioni federali, visto che i documenti di voto inviati per posta spesso arrivano a destinazione troppo tardi.

La cosiddetta Quinta Svizzera è delusa per l'arresto dei sistemi di voto elettronico nel canton Ginevra e da parte della Posta nonché per la sospensione dell'e-voting a livello federale a causa della scarsa sicurezza.

Secondo l'Ose, attualmente 172'000 Svizzeri all'estero su 760'000 si sono iscritti per votare alle prossime elezioni federali di ottobre. - raccolte online - provengono da 150 paesi. Tale numero corrisponde agli aventi diritto di voto dei cantoni Ticino e Vallese. Il voto degli espatriati potrebbe quindi giocare un ruolo considerevole durante gli scrutini a livello federale.

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