Svizzera

Velivolo della Swiss manca di poco un motoaliante

Sfiorata la tragedia in cielo, mentre l'aereo passeggeri si stava avvicinando all'aeroporto di Zurigo. Colpa del pilota dell'altro velivolo

Keystone
5 agosto 2019
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Momenti di paura lo scorso 18 settembre nei cieli di Tiengen, località tedesca immediatamente a nord del Reno sulla rotta di avvicinamento all'aeroporto di Zurigo: un velivolo passeggeri di Swiss si è incrociato con un motoaliante. Fra i due apparecchi la differenza di altitudine è stata di soli 180 metri.

Stando al rapporto pubblicato oggi dal Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI) i due velivoli si sono avvicinati troppo poiché il pilota del motoaliante, un tedesco 72enne partito da Offenburg (Baden-Württemberg) per provare il motore dell'apparecchio, aveva posto il transponder (sistema elettronico di identificazione della rotta) in posizione standby. Visto che il dispositivo non era però tecnicamente aggiornato aveva continuato a inviare dati: da parte sua il controllore di volo poteva vedere la posizione del velivolo, ma non l'altitudine e aveva quindi presunto che si trovasse a quota molto bassa.

Poco dopo le 09.00 del mattino si era così verificato un pericoloso avvicinamento. Il pilota del velivolo Swiss proveniente da Copenaghen e diretto a Zurigo si era improvvisamente trovato di fronte il motoaliante che incrociava la sua traiettoria: aveva immediatamente operato una manovra di evasione verso il basso, per poi atterrare regolarmente sulla pista 14. Anche il motoaliante aveva proseguito, tornando a Offenburg.

Stando al SISI il comportamento dell'aviatore tedesco mostra un basso livello di consapevolezza della sicurezza. Il fatto che non abbia acceso il transponder anche dopo aver "sfiorato" un aereo Swiss fa inoltre pensare che non avesse una sufficiente visione d'insieme.

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