Svizzera

Aumenta il fatturato del materiale bellico svizzero

Le imprese elvetiche, in questo primo semestre, hanno esportato prodotti per 273 milioni di franchi

Più soldi per le aziende belliche svizzere grazie alle esportazioni © Ti-Press
16 luglio 2019
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Le imprese svizzere nel primo semestre hanno esportato materiale bellico per 273 milioni di franchi, a fronte dei 205 milioni dello stesso periodo del 2018 e dei 167 milioni dei primi sei mesi del 2017.

Stando ai dati pubblicati oggi dalla Segreteria di Stato dell'economia (Seco) la quota maggiore era rappresentata da blindati e altri veicoli (116 milioni). Seguono munizioni (76 milioni), nonché velivoli con e senza pilota, compresi i relativi motori ed elettronica (25 milioni). L'elenco dei paesi di esportazione comprende 57 stati ed è guidato dagli Stati Uniti (19 milioni), davanti a Romania (18), Pakistan (13), Francia (11) e Italia (8).

Il Gruppo per una Svizzera senza esercito esprime preoccupazione

In un comunicato il Gruppo per una Svizzera senza esercito (Gsoa) ha espresso la sua preoccupazione per la crescita dell'export di armi: secondo l'associazione questa evoluzione mette in pericolo l'immagine della Svizzera come stato neutrale.

Alcune esportazioni vengono considerate particolarmente problematiche: per esempio quelle verso il Pakistan, in situazione di tensione con la vicina India, oppure quelle per gli Emirati Arabi Uniti e il Qatar, implicati nel conflitto in Yemen.

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