Svizzera

Viadotto deteriorato, traffico vallesano a rischio

Il ponte chiuso ai tir potrebbe ora venir sbarrato anche alle auto. Mettendo in difficoltà la mobilità cantonale, ma in sicurezza chi passa in autostrada

9 luglio 2019
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In Vallese vi è preoccupazione per la tenuta dell'importante ponte di Riddes, opera nevralgica per la mobilità cantonale che da ieri è proibita ai mezzi pesanti e che molto presto potrebbe essere chiusa anche per le auto.

Per decisione dell'autorità cantonale da ieri alle 15 i veicoli superiori alle 3,5 tonnellate non possono più percorrere il viadotto, che supera diagonalmente l'autostrada A9 da nord a sud, riferisce oggi il quotidiano locale 'Le Nouvelliste'. Questo perché è stato notato un deterioramento della struttura più importante del previsto durante gli attuali lavori di rinnovamento dell'A9.

In un primo momento, lo scorso 24 giugno, era stata proibita la circolazione solo ai veicoli di 40 tonnellate. Ma in un'intervista rilasciata alla testata Vincent Pellissier, responsabile dei servizi cantonali della mobilità, non esclude uno scenario di chiusura totale, una volta che saranno noti i risultati di nuovi esami predisposti sull'opera.

Il funzionario avanza anche già delle stime sui costi che comporterebbe rimettere in pieno esercizio il viadotto: una ristrutturazione costerebbe 22 milioni di franchi, di cui 8 a carico del cantone. L'intervento sarebbe però problematico, come succede per i ponti costruiti negli anni 60-70.

Secondo Pellissier non si può perciò escludere che l'opera vada completamente rifatta: questo comporterebbe un onere di 80 milioni di franchi. Un importo notevole: "si porrebbe la questione dell'opportunità di un ponte in quel punto".

Intanto si pensa già alla durata dei lavori: potrebbero durare cinque anni, cosa che ha già messo in allarme le comunità delle località della regione.

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