Svizzera

Voto elettronico: nuovo sistema a disposizione dal 2020

Dopo lo stop del Consiglio federale la Posta ha deciso di sospendere il progetto oggi operativo in 4 Cantoni e concentrarsi sul sistema con verificabilità universale

La Posta
5 luglio 2019
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La Posta ha deciso di dedicarsi esclusivamente allo sviluppo del suo nuovo sistema di voto elettronico con verificabilità universale. L’azienda prevede di metterlo a disposizione dei Cantoni dal 2020 per una fase sperimentale. Il sistema che ha impiegato sinora non sarà più operativo.

A questa conclusione è giunta dopo approfondita analisi e in seguito alla decisione del Consiglio federale di non introdurre per il momento il voto elettronico come canale ordinario. Alla luce della scelta dell'Esecutivo non è infatti in grado, in termini di risorse, di sviluppare e gestire due sistemi.

«Negli ultimi mesi la Posta è stata un attento osservatore e ha analizzato la situazione. Siamo convinti che il voto elettronico risponda a un’esigenza dell’elettorato. Pertanto questa soluzione continua a rimanere tra i nostri progetti» ha affermato Roberto Cirillo, CEO della Posta. «Ho deciso di concentrare in futuro le nostre risorse esclusivamente alla realizzazione del nuovo sistema».

Test di hackeraggio superato

Dopo la decisione del Consiglio federale, per l’azienda “non ha economicamente più senso sviluppare e gestire due sistemi in contemporanea”. Pertanto sospenderà l’esercizio del sistema sinora operativo in quattro Cantoni non proponendolo più per le elezioni del Consiglio nazionale in autunno.

Il nuovo sistema con verificabilità universale è stato sottoposto a un test di intrusione pubblico (PIT) nella primavera 2019, nel corso del quale ha resistito agli attacchi di oltre 3000 hacker internazionali.

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