Svizzera

5G, per ora niente onde millimetriche in Svizzera

Lo ha comunicato la Confederazione al governo del Canton Giura, che ha rinunciato così alla moratoria sulla nuova tecnologia

L'antenna 5G (Ti-Press)
26 giugno 2019
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La Svizzera non ha intenzione di autorizzare le onde millimetriche legate al 5G fino a quando non sarà fatta luce sugli effetti di tali frequenze. Questa è una delle rassicurazioni ricevute negli scorsi giorni dal governo del canton Giura, che ha quindi rinunciato alla moratoria contro la nuova tecnologia.

Attualmente il 5G viene installato unicamente su frequenze già note, analoghe a quelle impiegate dai telefonini attuali. Tecnicamente si parla di un limite superiore di 3,8 Ghz. Niente impiego invece della banda dai 26Ghz in su, una delle principali contestazioni degli ambienti anti-5G. Frequenze, queste ultime, di cui si conosce poco o per nulla l'effetto sul corpo umano, ma che oggi non sono impiegate in Svizzera e, da quanto si evince dalla comunicazione dell'Ufficio federale dell'ambiente (Ufam), non lo saranno a breve.

L'Ufam, ha precisato il presidente dell'esecutivo giurassiano David Eray oggi durante la seduta parlamentare, ha inoltre assicurato nero su bianco che, grazie a misure precauzionali, le emissioni delle antenne 5G in fase di installazione non potranno superare i limiti attuali, stabiliti dalle norme svizzere. 

Il consigliere di stato ha aggiunto che sono in corso consultazioni con Vaud e Ginevra, gli altri due cantoni in cui è stata applicata la moratoria e che presto potrebbero dunque imitare il Giura aprendo al 5G.

In Ticino, il Ppd ha depositato una mozione per l'introduzione di una moratoria.

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