Svizzera

Essere vicini di un centro d'asilo non dà diritto a risarcimenti

Lo ha stabilito il Tribunale federale: “I pregiudizi materiali e immateriali subiti dai proprietari non superano i limiti di ciò che è ragionevole".

11 giugno 2019
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I proprietari di una casa, nel canton San Gallo, non riceveranno risarcimenti dopo che nelle vicinanze è stato aperto un centro per richiedenti asilo. Lo ha stabilito il Tribunale federale, confermando una precedente decisione del tribunale amministrativo sangallese. In una sentenza pubblicata oggi, i giudici losannesi hanno stabilito che i pregiudizi materiali e immateriali subiti dai proprietari, pur essendo reali, non superano i limiti di ciò che può essere considerato ragionevole.

La struttura contestata si trova nella zona agricola del comune di Vilters. Quello che in origine era un collegio, è stato gestito dal cantone di San Gallo dal febbraio 2016 sino alla fine del 2018 come centro per richiedenti asilo e dal 2019 come centro di emergenza. Nel 2016 i proprietari di una casa situata poco lontano hanno chiesto un indennizzo per gli inconvenienti subiti, citando eccessi pregiudizievoli nei rapporti di vicinato di tipo materiale, quali i rumori notturni, e immateriali, quali gli effetti sulle psiche e i sentimenti di paura. In entrambi i casi il Tribunale federale è giunto alla conclusione che i pregiudizi non sono di tale intensità da giustificare una richiesta di risarcimento danni.

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