Svizzera

Un perfetto colloquio di lavoro? Se si ride

Una ricerca dell'Università di Neuchâtel rileva come sia una caratteristica più femminile che maschile, ma che assicura di fare buona impressione

Foto Flickr
28 maggio 2019
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Ridere ha un ruolo importante nei colloqui di lavoro ed è più una caratteristica della donna che dell'uomo, secondo una ricerca condotta dall'Università di Neuchâtel (UniNE). In generale è una maniera eccellente di fare buona impressione, viene sottolineato in un comunicato odierno dell'UniNe.

Spontanea, spesso incontrollabile, la risata può intervenire in qualsiasi momento nelle interazioni tra individui. Dalla risatina nervosa - che esprime disagio - allo scoppio di una vera risata quale reazione a una bella battuta: i gradi di manifestazione sono molteplici.

Durante i colloqui di lavoro, le donne ridono più spesso, secondo Julie Brosy, che ha appena difeso una tesi di dottorato all'Istituto di psicologia del lavoro e delle organizzazioni dell'UniNE.

"Si trattava di registrare e poi di studiare le risate durante i colloqui di lavoro. Occorre tuttavia non confondere risate e humour: se vanno a volte di pari passo, le prime riflettono altri aspetti rispetto al secondo", sottolinea la ricercatrice citata nel comunicato dell'Università.

In generale nelle interazioni sociali, differenti studi mostrano che il ridere è uno strumento utilizzato per regolare una interazione tra diverse persone e instaurare un clima piacevole.

"Il riso invita spesso gli altri partecipanti a condividerlo", precisa Julie Brosy. "Costituisce così un mezzo efficace di avvicinare le persone e di ridurre le barriere di status o di genere. Le donne, essendo più sensibili alla regolazione dell'interazione, ridono di più e sono maggiormente inclini a condividere il riso rispetto agli uomini".

Ridere costituisce anche un mezzo di avanzare nell'interazione. Riflette l'accordo dei partecipanti di passare a un'altra fase degli scambi. Nell'ambito dei colloqui di lavoro può trattarsi della transizione tra la fase dell'accoglienza del candidato da parte del selezionatore a quella che invita il candidato a presentarsi.

In uno degli articoli della sua tesi Julie Brosy ha documentato gli episodi del riso di qualsiasi natura verificatisi in 80 reali colloqui di lavoro, un ambito finora poco esplorato.

Al di là della questione del genere Brosy mostra che le risate scaturiscono più dai candidati che dai selezionatori.

Infine il riso ha anche un'influenza sui risultati del colloquio. Maggiori sono gli episodi di risate condivise partite dall'incaricato a esaminare l'assunzione, più la valutazione del candidato è positiva. In questo senso condividere la risata dei selezionatori rappresenta per i candidati un modo eccellente di fare buona impressione.

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