Svizzera

Assistenza invalidità, 2018 chiude con 65 milioni di deficit

Si sente, in particolare, la difficile situazione dei tassi e la fine dei finanziamenti supplementari

Ti-Press
27 maggio 2019
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L'assicurazione invalidità (Ai) ha chiuso il 2018 con un deficit di 65 milioni di franchi. I debiti nei confronti del Fondo Avs ammontano a 10,3 miliardi. L'istituzione sociale sente in particolare la difficile situazione dei tassi e la fine dei finanziamenti supplementari. In aumento invece i beneficiari di rendite Avs.

Le entrate dell'Ai sono ammontate in totale a 9,2 miliardi di franchi, mentre le uscite hanno toccato circa i 9,3 miliardi, si legge in un comunicato odierno dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (Ufas).

L'anno scorso è terminato il finanziamento supplementare dell'Ai attraverso l'Iva, che portava ogni anno 1,1 miliardi. Prima di questi finanziamenti eccezionali, adottati nel 2010, i risultati erano in negativo di circa un miliardo all'anno. I debiti nei confronti del Fondo Avs erano di 15 miliardi.

Le misure hanno quindi portato fino al 2017 a una diminuzione del debito di 4,7 miliardi, sottolinea l'Ufas. L'anno scorso non si è però potuto registrare alcun nuovo miglioramento in questo senso.

Le rendite AI nel 2018 sono state 248'000, ovvero 1000 in meno rispetto all'anno precedente. Si sono registrate più uscite che entrate dal sistema di rendita, e questo in particolare a causa del raggiungimento dell'età Avs.

Le nuove rendite sono rimaste stabili a 15'400, mentre sono aumentate le misure per l'integrazione professionale. In totale sono state 433'000 le persone a beneficiare di prestazioni dell'Ai. Quattro rendite su cinque sono state assegnate per una malattia, nel 59% di questi casi si trattava di una malattia psichica. I disturbi mentali riguardano quasi la metà del totale delle rendite.

Aumentano le rendite Avs

Per quel che riguarda invece le rendite Avs, nel 2018 il numero di beneficiari è risultato in aumento dell'1,7% a 2'363'800 persone. A questi vanno aggiunti 191'100 casi di superstiti. Rispetto al 2017 ci sono stati 39'000 unità vecchiaia in più, sottolinea l'Ufas.

Anche l'Avs ha terminato l'anno in rosso, con spese di 44,1 miliardi di franchi ed entrate di 43 miliardi, con un risultato negativo di oltre un miliardo.

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