Svizzera

5G, per il Consiglio federale i limiti attuali sono sufficienti

Le richieste di risarcimento per eventuali danni alla salute legati alle radiazioni della telefonia mobile dovranno dimostrare la causalità

Il governo afferma che in Svizzera le norme sono più severe rispetto alla maggior parte dei Paesi limitrofi (Keystone)
23 maggio 2019
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Secondo il Consiglio federale sono sufficienti gli attuali limiti fissati in Svizzera per le radiazioni usate dalla telefonia mobile. Rispondendo oggi a un'interpellanza della consigliera nazionale Martina Munz (PS/SH) sulla discussa tecnologia 5G, il governo sottolinea che nella Confederazione le norme sono più severe rispetto alla maggior parte dei Paesi limitrofi.

In una nota odierna, l'esecutivo afferma di prendere molto sul serio le preoccupazioni della popolazione relative alla 5G: "Basandosi sui risultati dell'utilizzo dei telefoni cellulari, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha classificato le radiazioni ad alta frequenza come possibilmente cancerogene - ricorda il governo - ma l'OMS riconosce anche la mancanza di studi affidabili a lungo termine". 

Nell'elaborare la sua ordinanza il Consiglio federale afferma di aver tenuto conto di tutto ciò, fissando valori limite più severi per luoghi quali appartamenti, scuole, ospedali, uffici o parchi giochi, che devono mantenere bassa l'esposizione a lungo termine. L'introduzione del 5G dovrà avvenire nei campi di frequenza già utilizzati per la telefonia mobile e il WLAN.

Per quanto riguarda le questioni legate alla responsabilità, il Consiglio federale afferma che il risarcimento di eventuali danni alla salute causati dalle radiazioni prodotte dalla telefonia mobile può essere richiesto sulla base di diverse disposizioni di legge, purché si dimostri che i danni sono riconducibili a questa causa.

 

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