Svizzera

Svitto, quel carnevale da Ku Klux Klan: in 13 indagati penalmente

Tutti cittadini svizzeri tra i 18 e i 30 anni, più una tredicesima persona non meglio identificata, a marzo indossarono le vesti dei noti suprematisti

La manifestazione di aprile (Keystone)
15 maggio 2019
|

Saranno indagate penalmente per discriminazione razziale le tredici persone che nella notte tra il 4 e il 5 marzo hanno partecipato al carnevale di Svitto travestiti da membri del Ku Klux Klan. Nel mirino della giustizia vi sono dodici cittadini svizzeri residenti nella regione, di età compresa tra i 18 e il 30 anni, e una tredicesima persona non meglio specificata. Tutti, durante gli interrogatori, hanno ammesso i fatti. La notizia dell'avvio di un'indagine penale, pubblicata dal giornale "Bote der Urschweiz", è stata confermata dalla procuratrice di Svitto Franziska Steiner.

Gli incappucciati

Durissima la reazione della direttrice della commissione federale contro il razzismo (CFR), Alma Wiecken nelle ore successive ai fatti. "Tali raduni non possono essere tollerati", aveva dichiarato ai media. Lo scorso 13 aprile, in quattrocento si erano riversati nelle strade di Svitto per una manifestazione contro il razzismo in risposta agli incappucciati, rivendicando la natura multietnica e tollerante delle proprie terre.

Il Ku Klux Klan (KKK) propugna la superiorità della razza bianca. Nata negli Stati Uniti nella seconda metà dell'Ottocento, l'organizzazione segreta ha combattuto contro l'abolizione della schiavitù uccidendo numerosi afroamericani e politici. Noti per indossare tuniche con cappucci bianchi, i suprematisti possono contare ancora oggi fino a 8000 affiliati negli Stati Uniti, e contatti con organizzazioni di estrema destra anche europee.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE