Svizzera

Il sondaggio: più di uno svizzero su 10 volontario per i rifugiati

Secondo il rilevamento delle Chiese evangeliche su un migliaio di intervistati, l'aiuto arriva soprattutto nello sport, in cucina e con le lingue

L'installazione 'Barca Nostra', il peschereccio che nel 2015 affondò annegando 700 migranti
((Keystone))
13 maggio 2019
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Berna – Gli svizzeri in soccorso dei rifugiati: più di un cittadino elvetico su dieci si sarebbe offerto volontario in questo settore. Lo indica un sondaggio Demoscope, commissionato dall'Aiuto delle chiese evangeliche svizzere effettuato su un migliaio di persone.

Due terzi degli svizzeri intervistati (64%) avrebbero avuto contatti sporadici o regolari con rifugiati, indica l'inchiesta. Queste interazioni si sarebbero verificate soprattutto tramite la scuola o il lavoro (48%). Seguono contatti tramite amici o conoscenti (22%), vicinato (21%) e tempo libero (17%).

Vicinanza in sport e cucina

Sull'insieme degli intervistati in contatto con rifugiati, una persona su quattro (24%) avrebbe già fatto volontariato in questo ambito. Per il 4% si tratterebbe di una pratica regolare, sottolinea l'indagine. Secondo le stime, circa il 15% della popolazione elvetica si sarebbe già offerto volontario per assistere i rifugiati.

Per quanto riguarda le attività in cui i cittadini elvetici si mettono a disposizione vi sono principalmente sport e cucina. L'impegno della popolazione mira anche ad aiutare i rifugiati a orientarsi nella vita quotidiana nella Confederazione. Fra i volontari, il 26% sosterrebbe i rifugiati nelle attività quotidiane, il 20% si offrirebbe di aiutarli a trovare uno stage o un posto di lavoro e il 24% cercherebbe di insegnare a queste persone una lingua nazionale. Pochi, invece, coloro che propongono uno spazio abitativo ai rifugiati: si tratterebbe del 9% dei volontari (dunque circa l'1% della popolazione totale, fermo restando il fatto che il campione del sondaggio è relativamente limitato).

Pronti a fare volontariato

Gli intervistati che dal canto loro hanno indicato di non aver mai fatto volontariato a favore dei rifugiati citano nel 24% dei casi la mancanza di tempo, nel 26% la mancanza di interesse e nel 50% il fatto che non gli si sia ancora presentata l'occasione. Il 5% indica invece di non sapere dove e come impegnarsi in questo settore. Sulla quota degli intervistati che non hanno mai fatto volontariato per i rifugiati, il 38% sostiene di essere pronto a farlo.

In base ai risultati del sondaggio e con l'obiettivo di rafforzare le azioni di volontariato, l'Aces ha sviluppato una piattaforma online (www.engagiert.heks.ch, non disponibile in italiano) in cui si possono iscrivere associazioni alla ricerca di volontari.

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