Svizzera

Le quattro situazioni più pericolose per i motociclisti

L'Ufficio prevenzioni infortuni lancia una campagna di sensibilizzazione dedicata agli amanti delle due ruote

Ti-Press
2 maggio 2019
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Con la bella stagione molti centauri inizieranno a sfrecciare sulle strade elvetiche. Andare in moto comporta però anche pericoli: nonostante negli ultimi anni il numero di incidenti sia fortemente sceso, nel 2018 sono morti ancora 42 motociclisti e 1'068 hanno riportato gravi ferite. Per questo l'Ufficio prevenzione infortuni (Upi) la Federazione Motociclistica Svizzera (Fms), l’Associazione Svizzera dei Maestri conducenti (Asmc) e l’Associazione Svizzera Maestri conducenti Moto (Asmm) hanno individuato quattro scenari pericolosi su cui incentrare un’offensiva di sensibilizzazione e formazione. Questa viene proposta sotto forma di serie web che ha come protagonisti tre personaggi affermati della scena motociclistica: i BikeXperts Mrs Phoenix, Huevo e Usseglio.

Situazione 1: incrocio

Un terzo di tutti gli incidenti motociclistici capita agli incroci e alle uscite. La sagoma dei centauri è talmente stretta che gli automobilisti faticano a individuarla. «Inoltre, gli automobilisti hanno difficoltà a valutare correttamente la velocità dei motociclisti, e quindi a mantenere la giusta distanza di sicurezza», spiega Christoph Jöhr, responsabile della sezione Upi Comportamento nel traffico, citato in un comunicato diffuso ieri.

Situazione 2: frenata

Per paura di inchiodare molti centauri col tempo sviluppano una tecnica di frenata sbagliata: dietro troppo, davanti poco, sprecando così metri preziosi che in caso d’incidente possono fare la differenza tra la vita e la morte. Pertanto, esercitare regolarmente la frenata corretta è fondamentale pure per i motociclisti esperti. Indubbiamente, la giusta tecnica aiuta, sottolinea Christoph Jöhr. Anche in moto il dispositivo antibloccaggio (Abs) contribuisce a ridurre il rischio di subire un incidente grave.

Situazione 3: distanza

Nella statistica d’incidente in motocicletta le collisioni figurano al terzo posto. In sella è fondamentale mantenere una distanza sufficiente dal veicolo che precede. Avvicinandosi troppo in moto si rischia di non essere visti dal veicolo davanti o di sparire nell’angolo cieco dell’automobilista.

Situazione 4: curve

Una moto ben inclinata in curva è praticamente larga quanto un’automobile. Nelle curve a sinistra, ad esempio, i centauri rischiano di entrare in collisione con veicoli provenienti dalla direzione opposta perché la loro testa supera la linea mediana o perché questa viene superata dai veicoli dell’altra corsia. «Con una linea di curva corretta il centauro si rende più visibile», dice Christoph Jöhr, ricordando che i motociclisti devono sempre adattare la velocità alla curva. Infatti, «contrariamente alle automobili, le moto non possono frenare bruscamente in curva.»

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