Svizzera

Assassinò la vicina: 20 anni di carcere con internamento

Condannato a Ginevra un 53enne portoghese. Gli psichiatri: ha un rapporto patologico col denaro ed è incurabile.

(Keystone)
3 aprile 2019
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Il Tribunale criminale di Ginevra ha condannato oggi a 20 anni di reclusione per omicidio un portoghese di 53 anni che ha ucciso la vicina di casa di 73 anni nel 2015 a Onex. La pena è accompagnata da una misura di internamento poiché il tribunale ha ritenuto molto alto il rischio di recidiva. La procura aveva chiesto il carcere a vita e la misura di internamento.

Secondo l'atto d'accusa, il 5 febbraio del 2015 l'uomo ha attirato nel suo appartamento l'anziana vicina di casa, con la quale aveva stretti rapporti, sapendo che lei voleva prelevare 40'000 euro dal suo conto bancario a mezzogiorno. Egli l'ha legata e imbavagliata e poi l'ha trascinata nell'appartamento dei lei, dove l'ha strangolata. In seguito l'ha avvolta in un lenzuolo e messa nel bagagliaio dell'auto.

Il pomeriggio seguente il portoghese ha seppellito il corpo in una foresta vicino a Nantua, in Francia, a una quarantina di chilometri ad ovest di Ginevra. Una settimana dopo è tornato a bruciare il cadavere. Nel frattempo, l'omicida ha utilizzato le carte bancarie della vittima per acquisti e prelievi di contanti. In tal modo voleva anche dare l'impressione che la donna fosse ancora viva. Sempre a tale scopo ha acceso regolarmente le luci dell'appartamento della vittima, ha abbassato e alzato le tapparelle e dalla casa della donna ha telefonato a più riprese sul suo cellulare.

Le perizie psichiatriche hanno concluso che l'uomo ha un rapporto patologico con il denaro. Gli esperti hanno inoltre consigliato al tribunale di tenerlo in internamento poiché lo ritengono incurabile. Il rischio di recidiva è valutato al 50%.

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