Svizzera

Udc di Zurigo, dopo la batosta dimissioni in blocco

L'intera dirigenza democentrista del canton Zurigo ha gettato la spugna. Il 1° aprile un comitato direttivo varerà la nuova organizzazione

Keystone
29 marzo 2019
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L'intera dirigenza Udc del canton Zurigo rassegna le dimissioni. Lo ha indicato poco fa il partito, a pochi giorni dalla sconfitta elettorale più pesante della sua storia (quasi -6 punti percentuali in Gran consiglio). A gettare la spugna sono il presidente, i vicepresidenti e i due segretari.

Alla luce dei risultati del voto cantonale i vertici del partito intendono riorganizzarsi, si legge un comunicato odierno. "Un passo che viene compiuto nell'interesse delle decisive elezioni federali dell'autunno".

La formazione politica prevede quindi di indire per il primo aprile una seduta straordinaria del comitato direttivo cantonale, che deciderà sulla riorganizzazione: il giorno seguente spetterà all'assemblea dei delegati esprimersi in modo definitivo.

Durante l'assemblea rassegnerà il mandato Konrad Langhart (presidente e granconsigliere), Gregor Rutz (primo vicepresidente e consigliere nazionale), Stefan Schmid (secondo vicepresidente e granconsigliere), Roland Scheck (segretario del partito e granconsigliere) e Christoph Bähler (sostituto segretario del partito e segretario del gruppo parlamentare cantonale).

Caratterizzata da un'ondata ambientalista, di cui hanno beneficiato Verdi e Verdi liberali, le elezioni cantonali dello scorso fine settimana si sono rivelate molto deludenti per l'Udc. In Gran consiglio il partito un tempo reso forte da Christoph Blocher ha perso 5,6 punti, attestandosi ai livelli in cui si trovava nella seconda metà degli anni '90. La formazione di maggioranza relativa ha perso 9 seggi ed è scesa a 45, su un totale di 180 deputati.

Nella consiglio di Stato l'Udc è invece riuscita a conservare il suo secondo seggio, con la consigliera nazionale Natalie Rickli che è però giunta settima fra i candidati.

Ci sarebbe lo zampino di Blocher

Stando all'edizione online del Tages-Anzeiger, che si rifà a fonti informate, nella seduta del comitato direttivo di martedì dopo il discorso del presidente cantonale Konrad Langhart si sarebbe fatto silenzio in sala. Avrebbe poi preso la parola Blocher, chiedendo l'immediata creazione di un gruppo di lavoro e lasciando intendere di volere una soluzione ancora prima dell'assemblea dei delegati in programma fra pochi giorni, martedì 2 aprile.

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