Di stanza in Italia, avrebbe usato il server della Confederazione per mettere in rete materiale vietato
Un dipendente del Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae), sospettato di aver messo in rete materiale pornografico vietato utilizzando il server della Confederazione, è stato sospeso. Il Dfae ha confermato la notizia pubblicata oggi dalla Nzz am Sonntag. Il funzionario, di stanza in Italia, è oggetto di un'indagine della magistratura bernese. "Vale la presunzione d'innocenza", ha precisato a Keystone-ATS in Dfae.