Svizzera

Terrorismo: in Svizzera niente norme ad hoc

Per il Consiglio degli Stati non serve una disposizione penale specifica che punisca sostegno, apologia e atti preparatori

20 marzo 2019
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Il Consiglio degli Stati non crede che la Svizzera debba dotarsi di una norma specifica contro il terrorismo che punisca anche il sostegno e l'apologia di questi atti, nonché gli atti preparatori, come chiede un'iniziativa parlamentare adottata dal Nazionale. La Confederazione sta già infatti lavorando a una soluzione in materia. L'iniziativa è quindi archiviata.

L'iniziativa parlamentare mira a punire chiunque commetta atti di violenza criminali volti a intimidire la popolazione o a costringere uno Stato o un'organizzazione internazionale a fare o ad omettere un atto.

Sarebbe colpito anche chi si associa a un gruppo o a un'organizzazione avente lo scopo di commettere atti terroristici, organizza azioni di propaganda, recluta adepti, sostiene o incoraggia queste attività in qualsiasi altro modo.

Nei casi gravi, segnatamente quando l'atto ha provocato o era destinato a provocare il ferimento o la morte di molte persone, l'autore è punito con una pena detentiva di almeno dieci anni.

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