Svizzera

Cocaina a Palazzo: l'udc Stamm si prende una pausa

Il consigliere nazionale argoviese nega tuttavia di essere afflitto dai problemi di salute attribuitigli da alcuni colleghi di partito.

10 marzo 2019
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Il consigliere nazionale Luzi Stamm (Udc/Ag), al centro di un'indagine della polizia bernese per possesso di cocaina, si prenderà una pausa. Lo ha comunicato ieri sera la sezione argoviese dell'Udc in una nota. In un'intervista pubblicata oggi, il politico precisa di non soffrire di alcun problema di salute. Nella nota diffusa ieri viene indicato che il politico ha bisogno di riprendersi e che non parteciperà più alla sessione primaverile delle Camere federali, che riprenderà lunedì mattina a Berna. La decisione sarebbe stata presa da Stamm stesso assieme al presidente della sezione argoviese del partito, il consigliere nazionale Thomas Burgherr. "L'Udc augura a Luzi Stamm buona guarigione e si augura che possa presto tornare a svolgere le sue attività in qualità di consigliere nazionale", si legge nel comunicato.

Non sono malato!

In un'intervista pubblicata oggi dal domenicale "SonntagsBlick", Stamm nega tuttavia di essere afflitto dai problemi di salute attribuitigli da alcuni colleghi di partito. Il politico paragona la sua situazione a quanto avviene di frequente nel mondo sportivo, che conosce da vicino essendo stato vicepresidente del club di disco su ghiaccio zurighese ZSC. Quando i giocatori volevano liberarsi di un compagno lo additavano come ammalato, afferma Stamm. Nella situazione attuale è la famiglia ad essere più colpita, precisa il politico: per questo motivo la cosa più importante per lui era parlare immediatamente con la moglie. In ogni caso secondo il consigliere nazionale argoviese l'intera storia ha per lo meno un vantaggio: "ora so chi sono i miei peggiori nemici", dice Stamm, senza aggiungere altro.

Droga a Palazzo federale

Il politico 66enne, da 28 anni sotto la cupola di Palazzo federale, si è ritrovano negli scorsi giorni al centro di un polverone per aver avere acquistato martedì sera - a suo dire - da un musicista di strada un grammo di cocaina per poco più di 40 franchi e averla poi portata in parlamento. Stamm ha dichiarato mercoledì a vari media di essere scioccato che fosse così semplice procurarsi la droga nel bel mezzo della città e di aver voluto, con la sua azione, destare l'attenzione della politica sul problema. La polizia cantonale bernese, che ha appurato trattarsi effettivamente di cocaina e ha sequestrato la droga consegnatale dal parlamentare, ha aperto un'inchiesta sulla vicenda.

Una valigia di euro falsi

Solo due giorni più tardi, venerdì, Stamm è tornato agli onori della cronaca per un'altra strana vicenda: durante la scorsa sessione invernale di dicembre è arrivato a Palazzo federale con una valigia contenente un milione di euro falsi. Il 66enne è avvocato a Baden e i soldi appartenevano a un cliente; poiché era tempo di sessione aveva i soldi con sé e aveva portato la valigia che li conteneva nella "sala dei passi perduti" attigua all'aula del Consiglio nazionale, per poi farli subito esaminare da specialisti.

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