Svizzera

Defezione dal Ps: Levrat spara su Chantal Galladé

All'indomani dell'uscita dell'ex consigliera nazionale zurighese, passata ai Verdi liberali, il presidente socialista afferma: "Vuole danneggiare il partito"

Keystone
28 febbraio 2019
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Dura reazione del presidente del partito socialista svizzero Christian Levrat alla defezione dell'ex consigliera nazionale Chantal Galladé, che passa ai Verdi liberali: la politica zurighese sembra voler danneggiare il partito, afferma.

"Galladé ha militato nelle file del PS per 15 anni al Consiglio nazionale e non più tardi dell'anno scorso è stata eletta grazie alla sezione di Winterthur in un'importante posizione", afferma Levrat in un'intervista pubblicata oggi dal Tages-Anzeiger. Il consigliere agli Stati friburghese fa riferimento alla carica di presidente della Schulgemeinde, entità scolastica che nella Svizzera tedesca ha una certa importanza.

"Quando qualcuno riveste un mandato così a lungo non bisogna ribaltare tutto alla prima minima differenza di opinione", prosegue Levrat. "Non si cambia così facilmente partito perché non si è d'accordo una volta con qualcosa", insiste il 48enne, aggiungendo che si sarebbe atteso "un legame più intenso" di Galladé con il PS.

L'ex consigliera nazionale (2003-2018), figura di spicco e ben conosciuta, ha reso pubblica la sua decisione tre settimane prima delle elezioni cantonali zurighesi. "Vuole recare danno al partito?", chiede l'intervistatore "Purtroppo l'impressione è quella", risponde Levrat, che ha saputo della defezione dai media.

Il presidente del PS dice di non capire la critica riguardo alla politica europea del partito e l'accusa di eccessivo dogmatismo. "Siamo ultrapragmatici: l'assurdità è che proprio i Verdi liberali ci accusano di dogmatismo". Con il loro no alla riforma fiscale - argomenta Levrat - rischiano infatti di riportare la politica europea della Svizzera indietro di decenni, perché per Bruxelles l'abolizione dei regimi tributari privilegiati per la aziende è molto più importante che l'accordo quadro.

Sull'Europa la questione fondamentale per il PS non è cosa dicano i sindacati, "bensì come possiamo garantire alle persone i loro salari", sostiene il consigliere agli Stati. Il rischio che i compensi si abbassino, per effetto della pressione europea, è infatti serio. "In Svizzera la retribuzione media è di 7200 franchi, in Germania di 4500, in Francia di 2400 e dell'Italia non voglio nemmeno parlare".

Secondo Levrat occorre trovare un modo di poter proteggere gli stipendi anche in futuro. "Questa non è ideologia: è un problema molto concreto per la gente. E non solo in Svizzera, bensì nell'intera Europa", conclude.

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