Svizzera

Meno fumo, più nicotina

Esperti vorrebbero alzare da 20 a 100 mg/ml il limite della sostanza nelle sigarette elettroniche. Ne parliamo con il tabaccologo Jacques Philippe Blanc.

(Keystone)
22 febbraio 2019
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Quintuplicare il limite consentito di nicotina per le sigarette elettroniche. A proporlo non sono le multinazionali del tabacco o delle ‘e-cigarette’, ma esperti di sanità pubblica. L’idea è quella di motivare i fumatori di sigarette a utilizzare quella elettronica, visto che sembrerebbe provocare meno danni alla salute. Inoltre, in questo modo anche i costi della sanità potrebbero diminuire. Ma per ridurre il numero di fumatori «non basta una sola misura», afferma il dottor Jacques Philippe Blanc, esperto in tabaccologia. «Penso quindi che aumentare tale limite non porterebbe grandi vantaggi: già oggi possiamo aumentare le dosi di nicotina con i sostituti nicotinici», afferma a ‘laRegione’.

Martedì scorso sui banchi della commissione della sanità del Consiglio degli Stati è arrivata la nuova legge federale sui prodotti del tabacco e sulle sigarette elettroniche. Stando al ‘Tages-Anzeiger’, alcuni esperti del settore – tra cui l’ex direttore dell’Ufficio federale della sanità pubblica Thomas Zeltner (1991-2009), che ha contribuito ad inasprire le norme anti-fumo – hanno proposto alla commissione di alzare il limite massimo consentito di nicotina per le sigarette elettroniche da 20 milligrammi per millilitro (mg/ml) – come prevede anche una direttiva europea – a 100 mg/ml. Per questi esperti – che hanno presentato le loro opinioni alla commissione – è necessario proteggere i minorenni dai prodotti del tabacco e dalle sigarette elettroniche vietandone la vendita e la pubblicità rivolta a loro. D’altro canto bisogna anche offrire ai fumatori adulti un’alternativa che, stando alle ricerche scientifiche svolte finora, provoca meno danni alla salute. Pure secondo Blanc – che offre anche consulenze a chi vuole smettere di fumare – le sigarette elettroniche sono meno dannose di quelle ‘classiche’. «Fumare è come andare a 180 km/h in autostrada contromano. Usare la sigaretta elettronica, invece, è come andare a 130 km/h nel senso di marcia corretto». Insomma il rischio per la salute è decisamente minore, anche se non vi sono ancora risultati scientifici sull’uso a lungo termine delle e-cigarette.

La nicotina, essendo un veleno (è un insetticida naturale prodotto dalla pianta del tabacco), in dosi molto elevate può però essere pericolosa. In particolare per i bambini che vedendo una fiala di liquido per sigarette elettroniche potrebbero pensare che sia qualcosa da bere. «Non sono a conoscenza di decessi causati dall’ingestione di liquidi per sigarette elettroniche contenenti nicotina. È però chiaro che bisogna fare molta attenzione, in particolare con i bambini», sottolinea il dottore.

Resta il fatto che la mera assunzione di nicotina in quantità limitate «non provoca né il cancro, né malattie respiratorie, né l’infarto». Causa d’altro canto un «leggero aumento del battito cardiaco e una leggera vasocostrizione». È però una sostanza problematica perché genera una dipendenza «paragonabile all’eroina. I sintomi dell’astinenza sono però diversi». La dipendenza da nicotina è anche «più forte di quella dall’alcol. L’alcolismo ha però conseguenze sociali più importanti, come la violenza domestica o l’esclusione sociale», precisa Blanc.

Ma quintuplicare il limite di nicotina per le sigarette elettroniche può veramente servire a ridurre il numero di fumatori? «È chiaro che per riuscire a fare smettere i fumatori più accaniti, bisognerà permettere loro di assumere, almeno inizialmente, dosi di nicotina molto alti. Dosi simili si possono però raggiungere aggiungendo alla sigaretta elettronica altri prodotti a base di nicotina, come ad esempio i cerotti», afferma il dottore. «Secondo uno studio recente effettuato in Inghilterra, circa un quinto delle persone che usano le sigarette elettroniche, dopo un anno non hanno più fumato. La quota di astinenza scende al 10% per coloro che hanno fatto uso di sostituti nicotinici». Insomma usare la sigaretta elettronica può aiutare a smettere di fumare. Serve però anche altro: in primo luogo la motivazione. «Oltre ai colloqui motivazionali, anche le terapie cognitivo-comportamentali, certi medicamenti o i sostituti nicotinici funzionano bene».

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