Svizzera

Affitti delle sedi diplomatiche: una spesa da 14,3 milioni all'anno

Si va dai 90mila franchi al mese del consolato generale di San Francisco ai 51mila di Hong Kong, per un totale di 1,2 milioni di franchi mensili.

20 gennaio 2019
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Tra le spese pubbliche poco note alla popolazione vi sono senza dubbio quelle riguardanti gli affitti dei locali che ospitano le sedi diplomatiche della Confederazione all'estero: consolati, ambasciate e residenze degli ambasciatori. In un anno la fattura ammonta a 14,3 milioni. Si va dai 90mila franchi al mese del consolato generale di San Francisco ai 51mila di Hong Kong, per un totale di 1,2 milioni di franchi mensili. Lo rivela l'edizione odierna di Le Matin Dimanche: il domenicale, appoggiandosi alla Legge federale sulla trasparenza, ha ottenuto i dati dall'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica. La Confederazione vanta sedi diplomatiche di proprietà in diversi edifici prestigiosi. L'ambasciata svizzera a Berlino ad esempio si trova in un palazzo classico a pochi passi dagli uffici della Cancelleria tedesca, acquistato subito dopo la prima guerra mondiale. Anche a Roma, Parigi e Washington i rappresentanti diplomatici elvetici hanno sede in palazzi comprati prima del 1940.

Se la Confederazione può disporre di proprietà prestigiose in diverse città - tra cui l'Avana, Francoforte, il Cairo, Lisbona e New York - in altre località è costretta a prendere in affitto gli spazi in cui allestisce le rappresentanze diplomatiche. Il Dipartimento degli affari esteri, interpellato dal foglio romando, sottolinea come la diplomazia elvetica possa essere presa sul serio solo se si presenta in maniera adeguata al mondo. In ogni caso, secondo le autorità, prima di firmare un contratto d'affitto le condizioni del mercato locale vengono esaminate minuziosamente.

A San Francisco a far lievitare l'affitto - di esatti 89'538 franchi al mese - è sicuramente la posizione invidiabile: il consolato è infatti situato in una zona ristrutturata del porto, il rinomato "molo 17", piena di caffè alla moda e uffici per i diplomatici. Inoltre la Silicon Valley non è lontana. Non si scherza neppure a Hong Kong, dove il consolato generale - a due passi dal Hongkong Convention and Exhibition Center, dove si tengono una cinquantina di fiere commerciali all'anno - costa ben 51mila franchi al mese. Seguono Seul (49'500 franchi) e Shangai (44'053 franchi). Fanalini di coda, stando ai dati pubblicati dal domenicale, l'ambasciata svizzera a Bichkek, capitale del Kirghizistan (542 franchi al mese) e quella di Antananarivo, in Madagascar (917 franchi). Sono le uniche due rappresentanze elvetiche a mantenersi al di sotto dei 1'000 franchi mensili di affitto.

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