Svizzera

Condannati per razzismo due co-presidenti dei Giovani Udc

I due democentristi avevano pubblicato sui social media una caricatura riguardante gli zingari, che ledeva la norma penale contro il razzismo

Da destra Nils Fiechter e Adrian Spahr (archivio Keystone)
14 gennaio 2019
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I due co-presidenti dei Giovani Udc bernesi Nils Fiechter e Adrian Spahr sono stati condannati oggi dal Tribunale regionale di Berna-Mittelland per discriminazione razziale a una pena pecuniaria di 30 aliquote giornaliere con la condizionale: per il primo di 3300 franchi e per il secondo di 3600.

I due democentristi avevano diffuso sui social network una caricatura intitolata "Eleggere candidati giovani Udc – Evitare piazze di transito per zingari" prima delle elezioni cantonali del marzo 2018.

L'illustrazione mostrava in particolare uno Svizzero vestito con un costume tradizionale che si tappa il naso davanti a un mucchio di spazzatura accanto a un insediamento di roulotte. Sull'immagine figurava anche l'appello seguente: "Diciamo 'no' ai luoghi di transito per zingari stranieri".

Contro questa affermazione l'associazione sinti e rom Svizzera (Vsrs) aveva poi sporto una denuncia penale perché - a suo avviso - l'inserzione ledeva la norma penale contro il razzismo. Tale richiesta era stata sostenuta anche dall'Associazione per i popoli minacciati.

Il Ministero pubblico bernese aveva già condannato Fiechter e Spahr con un decreto d'accusa. Ma i due co-presidenti dell'Udc avevano poi fatto ricorso. Per questo il caso è giunto davanti al Tribunale regionale di Berna-Mittelland. La sentenza può ancora essere impugnata.

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