Svizzera

Socialisti e Udc affossano la legge sul Co2

Non si respira aria nuova al Nazionale. Critiche incrociate, da destra e da sinistra, alla revisione di legge: alla fine prevale il voto contrario, tutto da rifare.

11 dicembre 2018
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Teatro dell'assurdo al Consiglio nazionale, dove un'inedita (quanto poco comprensibile) alleanza tra Ps e Udc ha affossato la revisione di legge sul Co2 a partire dal 2020. In pratica, dopo oltre 3 giorni di discussioni, anche accese, il Consiglio nazionale l'ha respinta oggi per 90 voti a 60 e 43 astenuti.

Come detto, a determinare l'esito del voto le critiche rivolte al progetto da socialisti e democentristi, anche se per motivi del tutto opposti: troppo blando per gli uni, troppo invasivo per gli altri. Risultato: niente di fatto. Il campo rosso-verde si è detto deluso per le modifiche apportare al progetto governativo, che hanno annacquato il testo. L'Udc si è invece sempre detta contraria ad un inasprimento della normativa in vigore. 

Dopo l'approvazione dell'Accordo di Parigi sul clima, l'obiettivo fissato da Consiglio federale e Parlamento è quello di dimezzare del 50% le emissioni di gas serra entro il 2030. Ora, tutto da rifare? Di certo non è più questo un Paese per compressi, almeno in tema d'inquinamento.

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