Svizzera

Non sono serviti gli angeli del clima: 'no' alla tassa sui biglietti aerei

Affrontando la revisione della legge sul CO2, il Consiglio nazionale ha anche deciso per 8 centesimi in più al massimo per litro di benzina dal 2030

10 dicembre 2018
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Nessuna tassa sui biglietti aerei e 8 centesimi in più al massimo per litro di benzina dal 2030. È quanto ha deciso oggi il Consiglio nazionale affrontando la revisione della Legge sul CO2 allo scopo di applicare gli Accordi sul clima di Parigi. Il dibattito prosegue.

Entro il 2030 gli importatori di carburanti dovranno compensare fino al 90% delle emissioni di CO2 imputabili ai trasporti. Secondo la maggioranza del plenum, almeno il 20% dovrà essere compensato con misure in Svizzera. Il Consiglio federale proponeva il 15% di compensazione senza fissare alcun tetto. La maggioranza, seguendo la sua commissione e trovando d'accordo anche la ministra dell'energia Doris Leuthard, si è espressa per un aumento massimo di 8 centesimi al litro di carburante. Nel corso della votazione sono state respinte le proposte di minoranza per un aumento maggiore del prezzo della benzina (13 centesimi), come anche la proposta dell'UDC di 5 centesimi al massimo.

Rischio ripiego aeroporti esteri

Circa i carburanti degli aeromobili, per 93 voti a 88, la maggioranza, come suggeriva la commissione, si è detta contraria a una tassa sui biglietti aerei, giudicando che una simile misura porrebbe grossi problemi al settore, in particolare perché i passeggeri svizzeri potrebbero ripiegare su aeroporti all'estero, opinione quest'ultima condivisa dalla consigliera federale uscente Doris Leuthard.

 

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