Svizzera

'Congelato' il Patto Onu sulla migrazione

Il Consiglio federale resta convinto che l'accordo risponda agli interessi della Svizzera. Ma vuole attendere l'esito del dibattito parlamentare.

(Keystone)
21 novembre 2018
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La Svizzera non firmerà, per il momento, il patto delle Nazioni Unite sulla migrazione. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale, confermando notizie pubblicate stamane dai media, e spiegando in una nota che intende attendere il dibattito parlamentare su questo dossier, che si terrà nel corso dell'imminente sessione invernale delle Camere federali.

La Svizzera non parteciperà quindi alla conferenza internazionale che si terrà a Marrakech il 10 e 11 dicembre durante la quale il patto dovrà essere formalmente approvato, sottolinea un comunicato del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Nella nota il governo si dice tuttavia convinto che il Patto globale delle Nazioni Unite per la migrazione risponda agli interessi della Svizzera, perché mira a definire alcuni criteri per una migrazione ordinata, contribuendo così a ridurre i flussi migratori irregolari.

Dopo aver constatato che la Svizzera applica già le raccomandazioni del Patto globale ONU per la migrazione nell'ambito della sua politica in materia, il Consiglio federale aveva stabilito il 10 ottobre scorso di approvarlo con una dichiarazione che esprimeva alcune riserve. In base a quanto previsto dalla legge, aveva poi preso la decisione di sottoporre il dossier al Parlamento per consultazione.

Poiché la decisione finale spetta all'esecutivo come prevede la Costituzione, il Consiglio federale raccomanda di respingere le mozioni che chiedono al Governo di presentare un decreto federale che permetta al Parlamento di decidere in merito all'adozione o meno del Patto ONU per la migrazione. Le mozioni dovranno essere trattate nel corso della prossima seduta del Parlamento che incomincerà lunedì prossimo, il 26 novembre.

La decisione odierna del Consiglio federale non sorprende, tenuto conto delle opposizioni a livello politico manifestatesi nelle ultime settimane e mesi.

L'accordo enumera dieci principi e 23 obiettivi generali per migrazioni sicure, ordinate e regolari. Si tratta di un catalogo di misure che diverge col diritto svizzero per quanto attiene alla detenzione in vista di un allontanamento o espulsione di minori di almeno 15 anni. La legislazione elvetica consente questo tipo di detenzione, mentre il patto raccomanda di evitare simili misure.

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