Svizzera

Guardie di confine con casa in Francia

Troppo cari gli appartamenti in Romandia. La soppressione delle abitazioni loro riservate in Svizzera spinge molti a stabilirsi fuori dal nostro Paese

18 novembre 2018
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Non è un buon momento per il Corpo delle Guardie di confine. A far parlare di sé sono, stavolta, i doganieri romandi. Secondo quanto anticipato dal Tages Anzeiger e ripreso da Ticinonews, in Romandia serpeggia il malumore dopo la decisione della Confederazione di sopprimere la maggior parte delle 840 abitazioni di servizio destinate alle Guardie di Confine. Si trattava per lo più di appartamenti a  ‘pigione moderata’ in un Cantone dove è noto quanto siano cari gli affitti. Molti agenti, in risposta, avrebbero cercato casa fuori dai confini nazionali, in Francia. L’esodo in direzione della Francia non è uno scenario così campato per aria: il quotidiano zurighese riporta infatti il caso di 92 Guardie di Confine che attualmente già vivono in Francia. Sei altre vivono invece in Germania e sette in Italia. Il direttore dell'Amministrazione federale delle dogane Christian Bock,  al corrente del malcontento dei suoi uomini,  ha dichiarato che verranno valutati dei possibili correttivi.

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