Svizzera

La società ferroviaria Bls eliminerà 200 posti di lavoro

Entro il 2023 l'azienda ridurrà l'organico. Sono probabili anche dei licenziamenti. Avviato il dialogo con i sindacati

(Keystone)
7 novembre 2018
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La compagnia ferroviaria Bls intende sopprimere fino a 200 posti di lavoro equivalenti a tempo pieno. L'obiettivo è ridurre progressivamente i propri costi di 50-60 milioni di franchi entro il 2023. L'azienda non sa ancora come procederà ai tagli degli effettivi e neppure in che misura dovrà procedere a licenziamenti, informa Bls in un comunicato odierno, precisando di aver già avviato il dialogo con i sindacati per elaborare un piano sociale.

"Siamo consapevoli che quest'informazione causerà preoccupazione ai dipendenti e stiamo facendo tutto il possibile per poter fornire precisazioni entro febbraio", afferma il direttore Bernard Guillelmon, citato nella nota. Per giustificare le misure di risparmio, Bls cita l'aumento delle esigenze della clientela e la pressione sui costi. "Una misura importante per l'aumento della competitività è l'attuazione di un programma di riorganizzazione dei processi e l'aumento dell'efficienza per ridurre i costi per la Confederazione e i Cantoni", scrive l'azienda.

La reazione del sindacato Transfair

Il sindato Transfair mette in discussione la strategia di Bls. “Le nuove situazioni concorrenziali non devono andare a discapito del personale”, si legge in una nota dell'organizzazione dei lavoratori in cui si afferma che Transfair “esige dalla Bls ulteriori e rapidi chiarimenti sui previsti tagli di posti di lavoro”. In base al Contratto collettivo, la Bls si impegna a mantenere l’impiego dei collaboratori interessati dalle razionalizzazioni, dalle ristrutturazioni e dalle misure legate all’organizzazione aziendale. “Transfair valuterà le azioni della Bls sulla base di questi criteri”, si conclude.

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