Svizzera

Helvetas richiede una politica migratoria 'più umana'

L'organizzazione indipendente di sviluppo a favore dell'adesione al Patto Onu sulla migrazione

(Helvetas)
6 novembre 2018
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La Svizzera deve impegnarsi sul piano internazionale in favore di una regolamentazione e di una gestione dignitosa della migrazione mondiale. A tale scopo, a dicembre dovrebbe aderire al Patto mondiale delle Nazioni Unite sulla migrazione. È quanto richiede oggi l’organizzazione indipendente di sviluppo Helvetas, che sottopone inoltre otto proposte concrete ai politici e all’amministrazione per combattere efficacemente contro le cause principali che spingono le persone a migrare.
 
"Richiediamo alla politica e all’amministrazione una politica coerente in materia di sviluppo, clima e migrazioni, nel rispetto della tradizione umanitaria del nostro paese e dello sviluppo sostenibil", afferma Geert van Dok, coordinatore di comunicazione politica presso Helvetas. Il Consiglio federale dovrebbe inoltre rafforzare la cooperazione allo sviluppo, che permette di combattere efficacemente contro la povertà e l’esclusione e di creare delle prospettive in loco, riducendo così i fattori individuali della migrazione. D’altro canto, sempre Helvetas nota che altre cause che conducono alla fuga – persecuzioni, conflitti violenti e violazioni dei diritti umani – possono essere influenzate solo tramite un lavoro politico. 

 
Focalizzarsi concretamente sull’istruzione e sulla formazione professionale
 

Nel suo nuovo Documento di posizione “Al di là delle frontiere” (disponibile in francese), Helvetas delinea cosa significhi concretamente l’esigenza di una politica migratoria equa e sostenibile e perché questa sia assolutamente necessaria. Alla luce dell'esperienza nel campo della cooperazione allo sviluppo, Helvetas sottopone al Consiglio federale, all’amministrazione e al Parlamento otto proposte in materia di politica di migrazione e di sviluppo. In particolare, Helvetas richiede che il Consiglio federale:

rafforzi la mediazione pacifica dei conflitti come obiettivo di politica estera;

non autorizzi in nessun caso l'esportazione di materiale bellico verso paesi in guerra civile.

Inoltre, per Helvetas la Svizzera dovrebbe:


 consolidare l’aiuto umanitario in loco e lungo le vie di fuga e di migrazione;

intensificare considerevolmente i suoi sforzi in materia di politica climatica e rinforzare le misure di adattamento ai cambiamenti climatici in favore delle popolazioni povere e più esposte nei paesi in sviluppo, al fine di limitare il numero di migranti climatici;


nel quadro della politica di sviluppo, concentrarsi sulla formazione professionale e sulla creazione di posti di lavoro, creando delle prospettive per un futuro migliore per i giovani proprio nei luoghi da cui partono i flussi migratori.

Helvetas auspica infine che il Consiglio federale elabori una politica migratoria orientata al futuro che riconosca, attui e sottolinei pubblicamente l'importanza dell'immigrazione e dell'integrazione per la Svizzera, sia per l'economia sia per la società.

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