Svizzera

Da Billag a Serafe, la fattura del canone in due tappe

Da gennaio subentrerà Serafe per la riscossione del canone radiotelevisivo. Il primo anno verranno inviate una fattura parziale e una annuale

23 ottobre 2018
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Dal 2019, il canone radio-tv per ogni economia domestica scenderà dagli attuali 451 a 365 franchi all'anno, ossia un franco al giorno. In principio tutti dovranno pagare per i programmi della Ssr. Il primo anno la società Serafe, che ha preso il posto di Billag, invierà una fattura parziale e poi una annuale.

Come spiegato stamane in conferenza stampa dai responsabili di Serafe e dell'Ufficio federale delle comunicazioni (Ufcom), per il primo anno la riscossione del canone – che non distingue più tra ricezione televisiva e radiofonica – avverrà in due tappe.

Famiglie divise in 12 gruppi

Per comodità, le economie domestiche sono state suddivise in 12 gruppi, quanti sono i mesi dell'anno. Se vi trovate nel gruppo di gennaio, riceverete una fattura di 365 franchi. Se vi trovate nel secondo gruppo, ossia febbraio, riceverete una fattura parziale per il mese di gennaio e in febbraio la fattura annuale, e così via.

Se, ad esempio, la famiglia X è stata assegnata a maggio, in gennaio riceverà una fattura parziale per quattro mesi (gennaio-aprile) e in maggio la prima fattura annuale per 365 franchi. Nel maggio 2020, riceverà una fattura annuale di 365 franchi.

La fattura includerà i nomi di tutte le persone maggiorenni che vivono in famiglia; queste rispondono in modo solidale dell'importo fatturato. Le indicazioni provengono dal registro degli abitanti del comune di domicilio.

Collettività

Per quanto riguarda le collettività, ad esempio una casa per anziani o un istituto per giovani, queste pagano per tutti i membri, 730 franchi all'anno.

Serafe consente anche il pagamento del dovuto mediante addebito diretto (www.serafe.ch/billing.) oppure tramite fattura elettronica (e-fattura, www.e-fattura.ch o sul vostro portale e-banking). In caso di trasloco o se l'indirizzo è sbagliato, dovrete rivolgervi al controllo abitanti del vostro Comune che trasmetterà, per tramite il Cantone, i vostri dati a Serafe.

I casi di esenzione

Sono esenti dal canone le persone che godono di prestazioni complementari dell'AVS o dell'AI. Queste ultime dovranno inviare copia del documento in cui si conferma il beneficio delle prestazioni a Serafe. In questo caso, tutti i membri della famiglia saranno esentati.

Se qualcuno gode già di tali prestazioni, ma non ha presentato richiesta di esenzione, potrà farlo anche più tardi. L'esenzione è infatti valida retroattivamente al primo gennaio 2019. Dal 2024, l'esenzione retroattiva sarà limitata a cinque anni. L'esenzione vale anche per i non vedenti o i sordi: in questi casi bisognerà presentare un certificato medico a Serafe.

L'esenzione può essere fatta valere anche da quelle economie domestiche in cui nessuno dei membri dispone della possibilità di ricevere programmi radio-tivù, ossia non solo non dispone né di autoradio, né di radio o televisione, ma nemmeno di un computer con accesso a Internet o di smartphone. In questi casi ci si può rivolgere direttamente a Serafe (o www.serafe.ch/optingout). Questa possibilità è limitata a cinque anni. Se la situazione dovesse cambiare sarete tenuti ad annunciarvi.

Imprese

Le imprese il cui fatturato è inferiore a 500mila franchi saranno dispensate dal pagamento del canone. Si tratta all'incirca di 3 aziende su quattro.

L'ammontare per le altre sarà calcolato in funzione del loro giro d'affari. Quelle con vendite comprese tra 500'000 franchi e un milione dovranno ad esempio versare 365 franchi all'anno. Tra uno e cinque milioni 910 franchi. L'importo massimo di 35'590 franchi è previsto per quelle società che hanno un fatturato superiore a un miliardo.

Ssr: 1,2 miliardi

Grazie al nuovo sistema, la Società svizzera di radiotelevisione nel 2019 otterrà 1,2 miliardi. L'importo versato alle emittenti private regionali dovrebbe passare dagli attuali 67,5 milioni a 81 milioni, ossia il 6% del provento totale del canone, il massimo previsto dalla Legge federale sulla radiotelevisione.

Due milioni di franchi all'anno sono inoltre previsti come misura di sostegno a Keystone-ATS, l'agenzia di stampa nazionale.

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