Ulteriore raccomandazione alla popolazione per votare contro l'autodeterminazione, ritenuta contraria ai diritti dell'uomo
“Appello urgente” si rifà vivo: oggi lancia nuovamente la raccomandazione alla popolazione svizzera di respingere la cosiddetta iniziativa per l’autodeterminazione della UDC. Diventa chiaro – si legge in un comunicato – che con questa nuova iniziativa popolare si va oltre il possibile: si vuole far denunciare dalla Svizzera la convenzione di Strasburgo per i diritti dell’uomo, ossia il sistema di protezione per tutti gli svizzeri. La cosiddetta “iniziativa per l’autodeterminazione ” è una iniziativa contro i diritti dell’uomo. Si tratta di una tenaglia contro il diritto, la democrazia e la dignità delle persone. L’iniziativa indebolisce i diritti fondamentali, scardina la separazione dei poteri e danneggia l’economia.
L’accettazione di questa iniziativa sarebbe pertanto un segnale fatale della Svizzera verso l’estero: andrebbe a rafforzare i nazionalismi distruttivi che stanno calpestando i diritti umani. Il giornalista Peter Studer, Niccolò Raselli, già giudice federale e l’avvocatessa Fanny de Weck ribadiscono l’importanza di una mobilitazione generale: “è vitale che questa iniziativa venga respinta, già in altre occasioni il popolo svizzero ha manifestato che nella nostra società le idee contro la democrazia e la dignità delle persone devono essere respinte. Questo appello urgente proviene dal cuore della nostra società, per spingere ogni cittadina e ogni cittadino ad impegnarsi in questa campagna per raccogliere voti contrari a questa iniziativa così pericolosa per la Svizzera”. Questo appello ha trovato il sostegno di persone che abitano nelle diverse parti della Svizzera e appartengono a tutti i settori professionali, contadini, impiegati, imprenditori, architetti, scrittori, sacerdoti. Hanno sottoscritto anche Elizabeth Kopp e Ruth Dreifuss, giàappartenenti al consiglio federale, il presidente dell’Unione Sindacale Svizzera Paul Rechsteiner, l’ex deputato Dick Marty, l’attore comico Mike Müller e la scrittrice Eveline
Hasler.