Svizzera

Polizia, femminile

Si situa ormai tra il 30 e il 35% in molti Cantoni la quota delle aspiranti gendarmi. In Ticino siamo al 14%.

(Keystone)
19 ottobre 2018
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Professione per uomini? Una volta... In Svizzera sono sempre di più le donne che vogliono entrare in polizia. Oggi di sesso femminile sono un terzo circa degli aspiranti gendarmi. Lo indica un sondaggio realizzato dall’agenzia Keystone-Ats presso diverse polizie cantonali della Svizzera tedesca e della Romandia. In Ticino numeri e percentuali sono più contenuti, ma anche qui si registra una tendenza al rialzo (cfr. sotto).

All’Accademia di polizia di Savatan (Vallese), dove vengono formati i futuri gendarmi ginevrini, vodesi e vallesani, dal 2013 la quota femminile tra gli aspiranti si situa fra il 30 e il 35%. Percentuali simili nei cantoni di San Gallo (31,4%) e Neuchâtel (28%). Nel canton Zurigo si arriva al 44%; nel canton Berna, invece, ‘solo’ un aspirante su quattro è donna.

In alcuni cantoni il numero di aspiranti donne addirittura supera quello degli uomini. Nel canton Argovia, ad esempio, lo scorso anno 9 dei 17 aspiranti erano donne. L’anno precedente, queste hanno prevalso – per la prima volta – anche nel canton Neuchâtel e nella parte francofona del canton Berna.

Di anno in anno, le cifre variano in maniera più o meno significativa. Tuttavia, nella maggior parte dei cantoni si è delineata una costante tendenza al rialzo negli ultimi cinque-dieci anni. San Gallo ne è l’esempio lampante: nel cantone della Svizzera orientale, la quota femminile tra gli aspiranti gendarmi è passata dall’8% del 2013 all’attuale 31%.

Una chiara evoluzione è riscontrabile anche a livello dei corpi di polizia. Negli ultimi 50 anni, questi si sono piano piano aperti ai cambiamenti della società, e il rapporto quantitativo tra uomini e donne è mutato. La polizia cantonale argoviese, ad esempio, ha assunto nel 1971 le prime due agenti; nel 1998 le poliziotte erano 16 (2,9%); oggi il 15% degli effettivi è costituito di donne.

Ancora fino a una decina di anni fa la quota femminile nei principali cantoni si situava tra il 7 e il 10%. Oggi le percentuali sono più elevate: 13% in Vallese, 18,5% nel canton Berna, 20% circa a Basilea-Città e a Zurigo. La differenza tra le percentuali di aspiranti gendarmi donne e la quota di queste ultime nei corpi di polizia è presto spiegata. Il numero delle prime rispetto agli effettivi totali di questi ultimi è semplicemente troppo esiguo, perché il ‘boom’ di donne a livello di formazione si traduca in un cambiamento significativo nella rappresentatività dei sessi nelle varie polizie. Un esempio: nel canton Zurigo nel 2017 si sono contati 50 aspiranti, dei quali 28 uomini e 22 donne; pochi, rispetto all’effettivo totale della polizia cantonale zurighese (2’323).

‘Evoluzione rosa...’ in Ticino

Altalenante e oscillante tra il 2% (2015) e il 16% (2012) nella prima metà del decennio; in costante, benché lieve rialzo negli ultimi tre anni. Il Ticino, anche se con cifre più contenute rispetto al resto della Svizzera, non sfugge alla tendenza generale che vede sempre più donne intenzionate a far parte delle forze dell’ordine.

Sui 44 aspiranti gendarmi ammessi alla Scuola cantonale di polizia (Scp) 2018, sei sono di sesso femminile: la percentuale è del 14%, in aumento rispetto alle Scp 2016 (10%) e 2017 (13%). Nel fornire alla ‘Regione’ gli ultimi dati al riguardo, il Servizio comunicazione, media e prevenzione della Polizia cantonale parla di “una tendenza al rialzo” dovuta alla “somma di diversi fattori”: tra questi, “un’attenzione accresciuta al corretto approccio informativo teso ad attirare anche il mondo femminile” verso la professione e “possibilità di carriera e di specializzazione (...) ben presenti anche fra le donne”. “Anche se in Ticino per tradizione sono piuttosto i maschi ad interessarsi alla divisa, negli ultimi anni stiamo forse assistendo ad un’evoluzione rosa…”, osserva la Polizia in una mail inviata alla nostra redazione.

Oggi le donne rappresentano il 15% dei collaboratori della polcantonale: il 10% tra gli agenti (la crescita è perciò “leggera ma costante” anche a livello di corpo), il 64% delle funzioni amministrative (in lieve flessione).  

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