Svizzera

Berna inasprisce le sanzioni contro la Birmania

Nuove disposizioni subito in vigore per contrastare la sistematica violazione dei diritti dell'uomo

17 ottobre 2018
|

Il Consiglio federale ha deciso di inasprire le sanzioni nei confronti della Birmania - o Myanmar - a causa della sistematica violazione dei diritti dell'uomo. Le nuove disposizioni, in vigore da subito, si allineano con le misure già annunciate dall'Ue il 26 aprile e il 25 giugno scorsi. Il Consiglio federale ha rafforzato l'embargo sui beni d'armamento militare e quelli che potrebbero essere utilizzati a fini di repressione, indica in una nota odierna la Segreteria di Stato dell'economia (Seco). Sono anche state vietate la vendita, la fornitura, l'esportazione e il transito di beni a duplice impiego (Dual-Use), così come gli equipaggiamenti di sorveglianza. Nei confronti di sette membri di alto livello dell'esercito birmano, accusati di gravi violazioni dei diritti umani, sono inoltre state disposte sanzioni finanziarie e un divieto di ingresso e di transito nella Confederazione. Il Consiglio federale, precisa il comunicato, condanna le ripetute e gravi violazioni compiute dalle forze armate in Birmania e il deterioramento della situazione nel Paese.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE