Svizzera

Uccise Marie: internamento ordinario anziché a vita

Secondo il tribunale vodese il rischio di recidiva è estremamente alto e l'uomo è inaccessibile a misure terapeutiche

Ti-Press
27 settembre 2018
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Claude D. , l'uomo che la notte del 14 maggio 2013 uccise la 19enne Marie nei pressi di Payerne nel Canton Vaud, è stato condannato oggi all'internamento ordinario dal Tribunale cantonale vodese. La corte ha dovuto rioccuparsi del caso dopo che a marzo il Tribunale federale aveva annullato il suo internamento a vita, confermando tuttavia l'ergastolo. Secondo il tribunale vodese, il rischio di recidiva è estremamente alto e l'uomo è inaccessibile a misure terapeutiche.

 

Secondo i giudici supremi non vi sono le condizioni legali per giustificare l'internamento a vita, in quanto gli esperti psichiatrici interpellati hanno fornito analisi divergenti. La legge svizzera esige infatti che per ordinare tale provvedimento due valutazioni indipendenti arrivino a qualificare l'autore come "durevolmente refrattario alla terapia".

Questo elemento della sentenza è stasto l'unico a essere messo in discussione: Claude D. rimane dunque condannato all'ergastolo. Già nel giugno 2000 era stato condannato a 20 anni di reclusione per aver sequestrato, stuprato e assassinato la sua ex compagna a colpi di pistola nel gennaio 1998. Nell'agosto 2012 era stato posto agli arresti domiciliari con un braccialetto elettronico. Questi erano stati poi revocati in novembre – a causa tra l'altro di scritti pornografici pubblicati su internet – e per l'uomo era stata ordinata nuovamente l'incarcerazione. Gli arresti domiciliari erano però stati reintrodotti nel gennaio 2013 a seguito di un ricorso dell'interessato, al quale la giudice dell'esecuzione delle pene – che nel frattempo ha lasciato la magistratura vodese – aveva accordato l'effetto sospensivo. Durante questo periodo aveva conosciuto Marie. Il 13 maggio 2013 l'uomo costrinse la ragazza a salire sulla sua automobile e la portò in un bosco di Torny-Le-Grand (Fr), vicino a Payerne, dove la strangolò. L'uomo venne arrestato il giorno seguente dopo un inseguimento da parte della polizia.

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