Svizzera

Post Schneider-Ammann, tocca a Karin Keller-Sutter?

Potrebbe essere forte la spinta per avere in Consiglio Federale una donna liberale-radicale. La sangallese si candidò già nel 2010, ma fu scartata.

Keystone
25 settembre 2018
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Le dimissioni di Johann Schneider-Ammann suscitano già le prime speculazioni quanto al successore. Le donne Plr avanzeranno sicuramente le loro richieste e Karin Keller-Sutter, scartata dal parlamento nel 2010, potrebbe perdersi la sua rivincita. I giochi dovranno tenere conto anche della successione della Ppd Doris Leuthard.

La sconfitta della vodese Isabelle Moret a profitto di Ignazio Cassis in occasione della successione di Didier Burkhalter ha creato malcontento fra le donne. La pressione per eleggere una ministra liberale radicale sarà forte. Finora l'unica donna Plr entrata in governo è stata Elisabeth Kopp.

Candidata assieme a Johann Schneider-Ammann nel 2010, la consigliera agli Stati sangallese Karin Keller-Sutter potrebbe riuscire stavolta ad entrare in governo. Anche altre parlamentari potrebbero lanciarsi nella corsa, ad esempio la consigliera nazionale svittese e presidente del partito Petra Gössi. Come Karin Keller-Sutter, anche lei ha il vantaggio di provenire da una regione che non annovera consiglieri federali.

La Svizzera orientale, la Svizzera centrale e quella del nord-ovest non sono rappresentate in governo. Questo potrebbe motivare Daniela Schneeberger (Basilea Campagna). Anche Regine Sauter (Zurigo), Christa Markwalder (Berna), Doris Fiala (Zurigo) e Corina Eichenberger (Argovia) potrebbero essere tentate di giocare la carta "donna". Non è neppure escluso che alcune consigliere di Stato si mettano a disposizione, come la zurighese Carmen Walker Späh, la svittese Petra Steimen-Rickenbacher, l'urana Barbara Bär, la nidvaldese Yvonne von Deschwanden o l'obvaldese Maya Büchi.

Per favorire l'elezione di una donna il Plr potrebbe presentare un ticket tutto femminile. Se invece presenterà un ticket uomo-donna, la provenienza regionale avrà un ruolo importante. I consiglieri agli Stati Andrea Caroni (Appenzello Esterno), Martin Schmid (Grigioni) e Damian Müller (Lucerna), come pure il consigliere nazionale Marcel Dobler (San Gallo) potrebbero puntare su questo aspetto. Altri possibili papabili sono il consigliere agli Stati Ruedi Noser (Zurigo) e i colleghi del Nazionale Beat Walti (Zurigo), Hans-Peter Portmann (Zurigo) e Christian Wasserfallen (Berna).

La successione di Schneider-Amman dipenderà anche da chi subentrerà a Doris Leuthard. La Ppd argoviese ha già annunciato da tempo che questa sarà la sua ultima legislatura. Molti politici auspicano dimissioni concomitanti di Leuthard e Schneider-Ammann, in modo da lasciare i giochi aperti e limitare la pressione sul Ppd per soddisfare le aspettative delle donne e delle regioni.

Per riprendere il testimone di Doris Leuthard sono stati evocati i nomi delle consigliere nazionali Viola Amherd (Vallese) e Elisabeth Schneider-Schneiter (Basilea Campagna). L'ultimo ministro del partito è stato il friburghese Joseph Deiss, ritiratosi nel 2006. Fra i possibili candidati uomini si citano i grigionesi Martin Cadinas e Stefan Engler, l'obvaldese Erich Ettlin e il solettese Pirmin Bischof.

Anche il consigliere agli Stati sangallese Benedikt Würth potrebbe essere interessato, mentre il presidente del partito, Gerhard Pfister, ha già declinato la proposta, come pure il cancelliere della Confederazione Walter Thurnherr.

Rimane ancora un'incognita di peso: la partenza dell'Udc Ueli Maurer. Lo zurighese ha annunciato di vuol rimanere in sella per un'altra legislatura, ma nessuno sa se manterrà la promessa e se la consigliera nazionale Magdalena Martullo, come già il padre Christoph Blocher, ha mire sul governo.

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