I media audiovisivi regionali riceveranno dall'anno prossimo 81 milioni di franchi, ossia 13,5 in più rispetto a oggi
Più soldi per radio e tv regionali: dal primo gennaio le emittenti titolari di una concessione riceveranno complessivamente 81 milioni di franchi, con una progressione di 13,5 milioni rispetto a oggi.
Due terzi dei mezzi supplementari andranno a 13 televisioni, il rimanente a 21 radio (85% emittenti commerciali nelle regioni periferiche, 15% emittenti senza scopo di lucro), spiega in un comunicato odierno il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (Datec).
Il dipartimento guidato da Doris Leuthard attua in tal modo una decisione presa nell'ottobre 2017 dal Consiglio federale: il governo ha voluto portare i mezzi finanziari a favore delle radio locali e delle televisioni regionali dal 5% al massimo legale del 6% dei proventi totali del canone. La decisione corrisponde alle proposte del parlamento, che nello stesso anno si era pronunciato in favore di un rapido incremento della quota destinata alle emittenti private.
La SSR non beneficerà invece di alcun aumento: sempre il 18 ottobre 2017 il Consiglio federale ha fissato per la sua quota un tetto massimo di 1,2 miliardi di franchi l'anno.