Svizzera

Giro di vite verso vendita e possesso di armi automatiche

Lo ha formalizzato il Consiglio degli Stati in relazione alle modifiche apportate alla legge sulle armi. Il dossier è ora pronto per le votazioni finali.

Sarà più difficile venderle e possederle (foto: Ti-Press)
19 settembre 2018
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Ultimo atto, per lo più formale, al Consiglio degli Stati in relazione alle modifiche apportate alla legge sulle armi volte ad inasprire il possesso e la vendita di quelle semiautomatiche. I "senatori" hanno tacitamente eliminato stamane le due ultime divergenze col Nazionale. Il dossier è pronto per le votazioni finali.

Come più volte ripetuto nei due rami del Parlamento, la Svizzera ha ottenuto da Bruxelles, nell'ambito degli accordi di Schengen/Dublino, eccezioni per quanto riguarda l'arma personale che ogni soldato ha il diritto di portare a casa. Anche per cacciatori e appassionati di tiro non cambierà nulla.

A combattere la direttiva Ue adottata dopo gli attentati terroristici di Parigi è stata l'Udc, secondo cui le nuove restrizioni nel possesso di armi metterebbero in pericolo la tradizione elvetica del tiro. Non è quindi escluso che il popolo sarà chiamato ad esprimersi su questo tema delicato.

La maggioranza del Parlamento ha accolto le nuove disposizioni giudicando la partecipazione elvetica allo spazio Schengen troppo importante - a livello di sicurezza - per metterla in pericolo.

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