Svizzera

Ruag in Ticino: Lodrino e Locarno verso MRO Svizzera

Il Consiglio federale risponde a Marco Romano sulla futura permanenza del gruppo in Ticino. Valutazioni in corso per Agno

7 settembre 2018
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Quale futuro si può prevedere in Ticino per la Ruag Holding Sa, la società detenuta al 100% dalla Confederazione e attiva alle nostre latitudini (Lodrino, Agno e Locarno) nel campo della manutenzione di aerei con oltre 130 dipendenti compresi 14 apprendisti? Era l'interrogativo di fondo sollevato dal consigliere nazionale Ppd Marco Romano all'indirizzo del Consiglio federale dopo le voci relative a una riorganizzazione.

Il governo spiega di aver approvato il 27 giugno un piano programmatico per lo scorporo presentato dal gruppo: da un lato, sotto l'egida di una nuova società di partecipazione, una nuova società "MRO Holding" e la sua filiale "MRO Svizzera" saranno competenti per le prestazioni a favore dell'Esercito svizzero. Dall'altro, sotto l'egida della nuova società di partecipazione saranno a loro volta riuniti nella futura Ruag International i settori della tecnica militare che offrono prestazioni sul mercato ed effettuano affari con terzi e che quindi, oltre all'Esercito svizzero, annoverano altri clienti.

Quanto al Ticino, spiega il Consiglio federale, “è probabile che le sedi di Lodrino e Locarno vengano aggregate a MRO Svizzera. L'aggregazione della sede di Agno non è ancora stata stabilita in modo definitivo. La sede di Lodrino dipende in larga misura dai sistemi dell'Esercito, in particolare dagli aerei a elica delle Forze aeree PC6, PC7 e PC9. A seconda di come saranno sostituite queste piattaforme in futuro, vi potranno essere anche delle conseguenze per le sedi in Ticino”. Il piano programmatico stabilisce i punti principali dello scorporo: “È possibile che in seguito ad analisi più approfondite il piano programmatico subisca adeguamenti. Verrà ora elaborato un piano programmatico dettagliato, nel quale si approfondiranno anche le conseguenze dello scorporo sulle singole sedi della RUAG. Per rispondere alle domande che riguardano le sedi, i posti di lavoro e le loro possibili evoluzioni occorrerà attendere che il piano programmatico dettagliato venga presentato e adeguato”. Lo scorporo è volto a incrementare la sicurezza informatica e garantire all'esercito una fornitura di prestazioni sicura, trasparente e ottimizzata a livello di costi. Lo scorporo consente in particolare di separare i flussi finanziari e i sistemi informatici.

Secondo una prima stima i costi dello scorporo ammontano a 60-70 milioni di franchi. Tali costi sono a carico della Ruag. Attualmente non è ancora possibile stimare i costi generati dallo scorporo per la Confederazione né gli eventuali costi d'investimento a suo carico. Questi saranno stimati nell'ambito dell'elaborazione del piano programmatico dettagliato. Il Consiglio federale si dice convinto che i vantaggi dello scorporo - approvvigionamento ottimale dell'esercito con beni d'armamento ed elevata sicurezza IT con contemporaneo sviluppo degli affari internazionali - siano maggiori delle eventuali perdite di sinergie che potrebbero derivare dalla separazione.

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