Svizzera

Corsi anti abusi sessuali per i preti, li valuta la Chiesa

L'idea – al vaglio della Conferenza dei vescovi svizzeri – è volta a migliorare la prevenzione. Non sono attese decisioni immediate in materia, però.

Ti-Press
2 settembre 2018
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Corsi di educazione obbligatori per i sacerdoti, volti a evitare abusi sessuali: li sta valutando la Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS). L'idea è quella di migliorare la prevenzione, spiegano SonntagsZeitung e Le Matin Dimanche.

"Posso anche immaginare ad esempio che i preti e i teologi laici, prima di un'assunzione, debbano superare una valutazione sul rapporto con la propria sessualità", afferma Giorgio Prestele, presidente di un gruppo di esperti istituito dalla CVS, in dichiarazioni riportate dai domenicali.

Contattato da Keystone-Ats, un portavoce della conferenza episcopale ha detto che la CVS non prenderà comunque decisioni immediate in materia.

Nell'assemblea ordinaria in programma a partire da domani a San Gallo è inoltre previsto un adattamento delle direttive contro gli abusi: questi saranno sistematicamente denunciati alla giustizia, le vittime (adulte: per i minorenni il principio vale già) non avranno più diritto di veto. Questo diritto era scarsamente compreso dall'opinione pubblica, ha spiegato l'addetto stampa: si poteva infatti pensare che la Chiesa avesse la volontà di tenere nascosti i fatti.

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