Svizzera

Sulla rete Ffs si torna all'orario 'classico'

Da oggi, lunedì, le Ferrovie archiviano la cadenza estiva. Mantenuta la puntualità e conclusi i cantieri come previsto. Per l'azienda di trasporto il bilancio è positivo

(foto Ti-Press)
27 agosto 2018
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Sulla rete ferroviaria svizzera da oggi, lunedì, si torna all'orario canonico. La cadenza estiva, introdotta dalle Ffs per consentire lo svolgimento di ampi lavori di costruzione, si è rivelato efficace. Nelle ultime otto settimane, fanno sapere le Ferrovie in una nota, si è riusciti a portare a termine i cantieri previsti in modo efficiente, “risparmiando anche costi e quindi fondi pubblici“. I pendolari, soprattutto in Svizzera romanda, hanno dovuto fare i conti con itinerari modificati e con tempi di viaggio in parte molto più lunghi. Le Ffs, però, hanno “compiuto notevoli sforzi per aiutare la clientela e malgrado i numerosi cambiamenti d’orario la puntualità dei clienti è rimasta elevata”. Adesso l'orario estivo e il progetto pilota per un sistema automatico di indennizzo per la clientela saranno ora sottoposti a una valutazione dettagliata.

Cantieri 'efficaci'

Su tre grandi cantieri e altri circa 30 le Ffs hanno rinnovato oltre 55 chilometri di binari, sostituendo circa 92mila traverse e 130mila tonnellate di pietrisco. Per svolgere in modo efficiente e in meno tempo questi lavori di costruzione e di manutenzione, le Ferrovie per la prima volta hanno raggruppato gli interventi richiesti. I lavori sono stati concentrati volutamente nel periodo delle vacanze estive per limitare i disagi del cambiamento d’orario al minor numero di viaggiatori possibile, nonché per ridurne la durata. Da questa scelta hanno tratto beneficio anche gli abitanti nei pressi dei binari che hanno dovuto sopportare il rumore dei lavori per meno tempo. Inoltre, così facendo si è anche limitato il rischio di perturbazioni del traffico.

Il tratto tra Losanna e Puidoux è stato completamente chiuso al traffico per sette settimane. Potendo lavorare senza interruzione e con un impiego incondizionato di grandi macchine da costruzione, qui gli interventi sono stati effettuati a una velocità sensibilmente maggiore, con un risparmio di costi del 20 percento e nel rispetto dei tempi. Anche gli altri due grandi cantieri di Gelterkinden–Tecknau e San Gallo–San Gallo Winkeln sono stati svolti secondo i piani. Questo metodo di lavoro ha comportato un risparmio complessivo del 22 per cento, pari a un totale di 20 milioni di franchi.

Puntualità mantenuta

La puntualità dei clienti si è attestata al 91,5 per cento. Le Ffs tengono a farlo sapere. Del resto, l’orario estivo ha messo a dura prova l’esercizio e centinaia di collaboratori. “E' stato necessario rivedere la pianificazione del personale dei treni e di locomotiva, ripianificare in parte l’orario così come la manutenzione dei treni. Per contenere al massimo le ripercussioni sui clienti, è stato messo a punto un complesso piano di transizione”. Malgrado gli sforzi profusi per ridurre al minimo i disagi, le Ferrovie, si ribadisce nella nota, “sono consapevoli del fatto che i viaggiatori hanno percepito gli effetti dell’orario estivo”. In conclusione, “l’orario estivo in sé ha funzionato bene, anche nelle giornate più calde, ed è stato attuato come previsto”.

 

 

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