Svizzera

Un ramo rinsecchito: scomparse 69 segherie in cinque anni

Diminuite del 20% tra il 2012 e il 2017 in Svizzera le aziende di lavorazione del legname. Solo i 'grandi' sopravvivono ai mutamenti del settore.

((Ti-Press))
16 agosto 2018
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In Svizzera il numero di segherie è diminuito del 20% tra il 2012 e il 2017, passando da 347 a 278. L'anno scorso queste aziende hanno proceduto al taglio di circa 1,8 milioni di metri cubi di tondame. È quanto risulta dalla rilevazione sulla lavorazione del legname 2017, compiuta dall'Ufficio federale di statistica (Ust).

Dopo il record di 2,5 milioni di metri cubi di tondame (l'insieme di tronchi tondi, abbattuti, ma non ancora sottoposti a lavorazione), registrato nel 2007, la quantità è diminuita del 4% dal 2012 al 2017, scendendo da 1,863 a 1,783 milioni.

Rispetto all'ultima rilevazione (2012), 69 aziende hanno chiuso i battenti. Questo calo, del 20% in 5 anni, evidenzia la velocità con cui questo ramo si adatta ai mutamenti strutturali. Questi rapidi cambiamenti determinano la perdita di posti di lavoro.

In questo contesto solo le grandi segherie riescono a sopravvivere. Complessivamente 11 grosse industrie del legno hanno proceduto al taglio di oltre la metà dei metri cubi di tondame.

Il canton Berna, al secondo posto per superficie forestale, continua a occupare la prima posizione in fatto di numero di segherie. Ne conta infatti 75. Diversa è invece la situazione nei Grigioni, che vantano la maggiore superficie forestale del Paese. Qui le segherie rimaste sono 24. In Ticino ne restano solo 2.

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