Svizzera

La Svizzera orientale soffre la sete

La siccità sta prosciugando riali e canali soprattutto nel Canton Turgovia. Scattano i primi divieti. Limitato l'impiego d'acqua anche a San Gallo

(archivio Ti-Press)
12 luglio 2018
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Gran parte della Svizzera orientale è a secco. A causa della siccità, il canton Turgovia introduce il divieto di prelevare acqua da ruscelli, canali e stagni. Anche nel canton San Gallo la popolazione è invitata a usare l’acqua in modo parsimonioso. È da tre mesi che in Turgovia non ci sono precipitazioni di rilievo, indica oggi in una nota l’Ufficio cantonale dell’ambiente. Il caldo delle ultime settimane, l’alta evaporazione e il vento non fanno che aggravare la situazione. Risultato: il livello del lago di Costanza si trova 60 centimetri sotto la norma e gli uomini dell’ufficio caccia e pesca hanno dovuto prelevare i pesci da quasi 23 chilometri di corsi d’acqua che si sono prosciugati. Le autorità hanno perciò ordinato un divieto di prelevare acqua valido da domani per tutto il cantone: la misura interessa i corsi d’acqua, compresi gli stagni per la piscicoltura e i canali delle centrali idroelettriche, con le sole eccezioni del Reno e del lago di Costanza. Anche a San Gallo le autorità hanno invitato la popolazione a limitare l’impiego di acqua: l’irrigazione dei campi agricoli è autorizzata soltanto di notte, quando l’evaporazione è minore. Nelle regioni della valle del Reno e del lago di Costanza è inoltre vietato utilizzare l’acqua dei ruscelli. Il periodo secco aumenta anche il rischio di incendi: per questo motivo il canton Grigioni ha introdotto ieri il divieto di accendere fuochi all’aperto. La stessa misura è in vigore da lunedì anche in Ticino.

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