Svizzera

Al volante tra coetani, il pericolo è maggiore

Secondo uno studio dell'UPI, per gli automobilisti giovani e di sesso maschile il rischio di incidente è maggiore se a bordo vi sono passeggeri della stessa età

((Ti-Press))
12 luglio 2018
|

Per gli automobilisti giovani e maschi il rischio d'incidente è più alto se trasportano dei coetani maschi. Lo conferma uno studio nuovo dell'upi, Ufficio prevenzione infortuni. A seconda dell'età, il trasporto di passeggeri presenta diversi livelli di rischio. Per i conducenti giovani la presenza di adulti di una certa età può avere effetti positivi. In Svizzera, chi è coinvolto in un incidente automobilistico grave, in 3 su 4 casi viaggia da solo. Nel 18 percento degli incidenti, in macchina è seduto anche un passeggero; nell'8 percento dei casi il numero di passeggeri è più alto. Questo è quanto emerge dalle statistiche dal 2011. Se il conducente e i passeggeri interagiscono durante il viaggio, possono sorgere dei pericoli. Lo conferma uno studio nuovo dell'upi sull'influsso dei passeggeri sugli automobilisti (studio disponibile solo in tedesco). Il grado del rischio però varia a seconda dell'età e del sesso dei passeggeri.

Stile di guida rischioso tra i coetanei

Sono specialmente gli automobilisti giovani e maschi a presentare un rischio d'incidente più elevato quando trasportano dei passeggeri, specialmente se anche le altre persone in macchina sono dei maschi giovani. Un motivo per il rischio più alto: in compagnia di coetanei alcuni conducenti giovani tendono a una guida più pericolosa. Il medesimo effetto, anche se un po' meno forte, lo si constata nelle automobiliste giovani quando trasportano delle coetanee. I passeggeri femmina invece esercitano un influsso positivo sui maschi al volante che in tal caso adottano tendenzialmente una guida più prudente. 

Effetto positivo delle persone più anziane

Altrettanto vale se gli automobilisti giovani sono accompagnati da adulti più anziani: questi influenzano in modo positivo il comportamento alla guida dei conducenti giovani. Anche con una maggiore esperienza di guida i conducenti sono meno influenzabili dai passeggeri. Benché gli automobilisti accompagnati da passeggeri si lascino distrarre meno dal cellulare, questi corrono comunque dei rischi dovuti alle conversazioni con i passeggeri. Il tempo di reazione può essere più lungo, la velocità più elevata. Un'altra persona in macchina può però riconoscere delle situazioni critiche e sostenere il conducente interrompendo la conversazione. Un passeggero al telefono invece non può tener conto della situazione stradale. Sono specialmente gli automobilisti giovani a farsi influenzare dai passeggeri, pertanto l'upi raccomanda di parlare di questo argomento nell'istruzione alla guida. Il pericolo che parte dai passeggeri sarà meno presente ai conducenti giovani di quello legato alla distrazione causata da un cellulare.

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE