Svizzera

Critiche a Cassis da Levrat

Alla luce di alcune esternazioni sulla politica europea e sui rifugiati palestinesi, il presidente del partito socialista ritiene il ministro 'alla deriva'

24 giugno 2018
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Diplomaticamente e politicamente maldestro. Così il presidente del partito socialista, Christian Levrat, ha definito sabato davanti ai delegati del suo partito riuniti a Losanna, il consigliere federale Ignazio Cassis per le recenti dichiarazioni riguardanti l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi e la politica europea della Svizzera. Per Levrat, il ministro degli esteri ticinese è "alla deriva". Secondo il consigliere agli Stati friburghese, il discorso di Cassis è "incoerente" quando parla della Siria ed "erratico" quando se la prende con l’UNRWA, l’agenzia dell’Onu per l’aiuto ai rifugiati palestinesi.

Alla metà di maggio, il responsabile ticinese del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), in un’intervista pubblicata da vari media, ha dichiarato che gli aiuti all’UNRWA per i profughi che da anni vivono nei campi in Giordania e Libano ostacolano la loro integrazione. Sostenendo l’Agenzia dell’Onu si mantiene viva la loro speranza di un ritorno e si alimenta il conflitto, ha detto Cassis. Ma l’acme dell’imperizia politica e diplomatica è stato raggiunto, secondo Levrat, a livello di politica europea, quando il capo del DFAE ha dichiarato che bisognerebbe indebolire le misure di accompagnamento alla libera circolazione per giungere a un accordo istituzionale con l’Ue.

Il presidente del PS ha poi criticato la decisione di Cassis, presa in combutta col ministro dell’economia Johann Schneider-Ammann, di autorizzare le esportazioni di armi verso i paesi in guerra, il "massimo del cinismo" secondo Levrat. 

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