Svizzera

La app 'Helsana+' non piace a Mister Dati: è denuncia

Consenso dei clienti ottenuto in modo non conforme, violazione della Lamal: Adrian Lobsiger si rivolge al Taf

((Keystone))
22 giugno 2018
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Il garante federale della protezione dei dati Adrian Lobsiger ha inoltrato una denuncia presso il Tribunale amministrativo federale (TAF) per l'offerta "Helsana+", che giudica illegale. Questa possibilità era già stata evocata lo scorso aprile.

Secondo Mister Dati sono due gli aspetti inaccettabili: da un lato le modalità con cui l'assicuratore ottiene il consenso dei clienti non è conforme al diritto; dall'altro i bonus associati all'offerta, convertiti in contanti, corrispondono a uno sconto sul premio di base, in contrasto con la LAMal. L'assicuratore Helsana aveva già reso noto di non condividere questa interpretazione giuridica.

"Helsana+, l'app per i punti Plus nella vostra vita", proposta dallo scorso settembre, intende incoraggiare gli assicurati a praticare più sport. Consiste nel convertire attività sportive (corsa, nuoto, ciclismo) in punti che, cumulati, danno diritto a ricompense finanziarie, sotto forma sia di pagamenti in contanti sia di sconti presso aziende partner di Helsana.

L'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT) ritiene prima di tutto che la pratica comporti una violazione della sfera privata. Al momento di registrarsi, gli assicurati acconsentono infatti che venga verificata l'esistenza di una copertura assicurativa di base presso il gruppo Helsana.

Inoltre, offerte che prevedono sconti sono legali solamente nell'ambito dell'assicurazione complementare, che è facoltativa. "Helsana+" però è prevista anche per i titolari della sola assicurazione di base.

L'assicuratore non condivide però queste interpretazioni e per tale ragione Mister Dati ha deciso di rivolgersi presso il TAF.

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