Svizzera

Silurato il capo della logistica della polizia svittese

L'uomo – che non fa parte del corpo di polizia e non occupa una posizione quadro – avrebbe trafficato illecitamente armi su internet

14 giugno 2018
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Il capo della logistica della polizia cantonale di Svitto è stato licenziato in tronco in aprile a causa di irregolarità nell’approvvigionamento di materiali. L’uomo era stato arrestato in febbraio per sospetto traffico illecito di armi su internet.

Nel corso di indagini interne sono state riscontrate irregolarità che hanno portato all’allontanamento dell’uomo, indica un portavoce della polizia cantonale svittese, confermando una notizia pubblicata oggi da "Tages-Anzeiger" e "Bund". L’impiegato civile, uno svizzero, era stato denunciato per infedeltà nella gestione pubblica in relazione a ordinazioni di munizioni. L’allora capo della logistica è stato arrestato dalla polizia giudiziaria federale con l’accusa di traffico illecito di armi e munizioni su internet in febbraio e sospeso dalle sue funzioni dal Cantone di Svitto. Vi sono inoltre state diverse perquisizioni da parte del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) in collaborazione con l’Ufficio federale di polizia (fedpol) e la polizia cantonale di Zurigo.

Non è tuttavia noto se siano interessate armi del corpo di polizia, rileva il portavoce. Il capo della logistica è responsabile degli acquisti di ogni genere, dai bottoni dei pantaloni alla scrivania dell’ufficio, ma anche di armi e munizioni. L’impiegato, che non fa parte del corpo di polizia e non occupa una posizione quadro, è già stato sostituito. L’MPC ha confermato che l’uomo è stato rilasciato poiché non vi sono pericoli di occultamento o di fuga. Nei suoi confronti è stato avviato un procedimento penale per vendita di armi, che avrebbe effettuato insieme a un sospettato in Germania, oltre alla divulgazione di informazioni interne di polizia. Le accuse sono le seguenti: infrazione alla legge sul materiale bellico, infrazione alla legge sulle armi e violazione del segreto d’ufficio. Viene tuttavia ricordato che vi è la presunzione d’innocenza. L’MPC è in contatto con le autorità tedesche, che avevano fornito una richiesta di assistenza giudiziaria. Secondo i due quotidiani, il responsabile della logistica della polizia svittese era attivo su un forum online legato alle armi da cui proveniva anche quella usata nella strage compiuta nel 2016 in un centro commerciale a Monaco di Baviera da un 18enne in cui sono state uccise nove persone e ferite 35. L’autore del gesto si era poi suicidato. L’MPC sottolinea che in base ai risultati dell’indagine l’arma utilizzata dal 18enne non è stata fornita dalla Svizzera e nemmeno dal responsabile della logistica.

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