Svizzera

San Gallo, voto elettronico in tutti i 77 comuni

Lo ha deciso oggi il Gran Consiglio alla luce delle prime esperienza positive. Verrà adottato il sistema ginvrino

13 giugno 2018
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Il canton San Gallo vuole introdurre il voto elettronico in tutti i comuni. Lo ha deciso il Gran Consiglio nonostante le preoccupazioni espresse dall’Udc in merito alla sicurezza. Dallo scorso settembre è in corso un progetto pilota in quattro comuni che durerà fino al 2019.

A Rapperswil-Jona, Vilters-Wangs, Goldach e Kirchberg circa un terzo degli elettori ha votato elettronicamente lo scorso 24 settembre. La possibilità è stata sfruttata anche dagli svizzeri all’estero e in totale sono state circa 5’600 le persone che hanno deciso di ricorrere all’e-voting.

Le prime esperienze sono state positive, indica il governo sangallese, che vuole ora estendere questo diritto a tutti e 77 i comuni del cantone. Il Gran Consiglio ha approvato oggi l’adeguamento della legge sulle elezioni e le votazioni. L’opposizione dell’UDC – primo partito nel legislativo cantonale – non è bastata: la proposta contro l’e-voting in tutti i comuni è stata respinta con 70 voti a 42.

San Gallo ha scelto di adottare il sistema di voto elettronico ginevrino, già utilizzato anche dai cantoni di Berna, Lucerna, Basilea Città e Argovia. Friburgo, Neuchâtel e Turgovia hanno invece preferito il modello offerto dalla Posta. Solo questi due sistemi sono sinora approvati dalla Confederazione, sebbene possano essere sviluppati ulteriormente.

In seguito agli attacchi da parte di hacker – tra cui il furto di dati alla RUAG, l’azienda di armamento e tecnologia aerospaziale in mano alla Confederazione – diversi politici negli scorsi mesi hanno espresso forti dubbi sulla sicurezza del voto elettronico.

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