Meno richieste d'asilo in maggio rispetto al 2017

In maggio sono state presentate in Svizzera 1'268 domande d’asilo, ovvero 13 in più rispetto ad aprile e 183 – ossia il 12,6% – in meno rispetto al maggio 2017. Sempre il mese scorso 568 persone hanno lasciato la Svizzera "sotto il controllo dell’autorità", indica in una nota diramata oggi la Segreteria di Stato della migrazione (Sem). La Segreteria rileva che il numero di sbarchi sulle coste italiane è leggermente aumentato in maggio, con l’arrivo di 3'960 persone contro le 3'170 di aprile. Secondo la Sem, la Svizzera continua a non essere il paese di destinazione primario per i migranti che vengono in Europa.

Il principale paese di provenienza dei richiedenti rimane l’Eritrea, con 270 richieste d’asilo in maggio, davanti a Siria (114), Afghanistan (91), Georgia (89) e Algeria (81). Sempre lo scorso mese 91 siriani sono stati accolti in Svizzera nell’ambito del programma di reinsediamento dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Nel dicembre 2016 il Consiglio federale aveva deciso di ammettere sull’arco di due anni un nuovo contingente di 2'000 vittime del conflitto siriano. Sino alla fine di maggio le persone accolte in Svizzera nel quadro di questo contingente sono state 868. Berna ha chiesto in maggio ad altri Stati Dublino la presa a carico di 591 richiedenti asilo, mentre 149 persone state trasferite nello Stato Dublino competente. Dal canto suo, ha ricevuto 561 domande di presa in carico Dublino e 112 persone sono state trasferite in Svizzera. Nello stesso mese la Sem ha liquidato in prima istanza 2'341 domande d’asilo, di cui 448 con una decisione di non entrata nel merito (in 395 casi in virtù dell’Accordo di Dublino), 614 con la concessione dell’asilo e 709 con l’ammissione provvisoria. Il numero di casi in giacenza in prima istanza è diminuito di 853 unità rispetto al mese di aprile attestandosi a 16’612.