Svizzera

Melanomi e scottature solari sottovalutati

Ogni anno in Svizzera 320 persone muoiono di melanoma e un quarto delle 2700 persone cui viene diagnosticato ha meno di 50 anni

Ti-Press
5 giugno 2018
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Il melanoma è uno dei tumori più frequenti ma viene spesso sottovalutato, soprattutto dai giovani che hanno comportamenti a rischio con frequenza superiore alla media. La Lega contro il cancro raccomanda quindi di sottoporsi ad accertamenti in caso di alterazioni della pelle, in particolare di nei.

Ogni anno in Svizzera 320 persone muoiono di melanoma e un quarto delle 2700 persone cui viene diagnosticato ha meno di 50 anni, ricorda in un comunicato odierno la Lega contro il cancro. I tempi talvolta lunghi che il cancro della pelle impiega per svilupparsi traggono in inganno. Le conseguenze fatali non si vedono subito, bensì anche dieci o venti anni più tardi, precisa la nota. Le scottature solari in gioventù fanno aumentare di due o tre volte il rischio di tumore della pelle. Pertanto vale la pena di evitare anche solo gli arrossamenti.

Secondo la statistica, specialmente i giovani non sono sufficientemente consapevoli del pericolo dei raggi UV, oppure si sentono sicuri – a torto – e dunque non si proteggono abbastanza. Chi a 20 anni non si protegge adeguatamente, a 40 può ammalarsi di cancro della pelle, aggiunge la Lega contro il cancro. Quest’ultima raccomanda quindi di rimanere all’ombra nelle ore sul mezzogiorno, dalle 11 alle 15, e di indossare cappello e indumenti che coprono bene, in particolare se si svolgono a lungo attività all’aperto, come lavori in giardino, escursioni a piedi o in bicicletta.

Occorre inoltre proteggersi con buoni occhiali da sole 100% protezione UV fino a 400 nanometri), poiché i raggi UV possono danneggiare anche gli occhi. Un complemento a tutto ciò è la crema solare, da applicare abbondante sulla pelle scoperta, con un fattore di protezione di almeno 15 per gli adulti e di almeno 30 per i bambini. Ma anche con la crema solare non si può stare troppo tempo al sole.

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