Svizzera

Eiger, la celebre parete nord si scalerà in funivia

L'ufficio federale dei trasporti ha dato luce verde a un progetto di impianto di risalita che porterà più persone allo Jungfraujoch

1 giugno 2018
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Via libera dell’Ufficio federale dei trasporti (Uft) a un progetto di funivia che potrebbe cambiare parecchio il turismo nella regione dell’Eiger, la celebre vetta delle Alpi bernesi, abbreviando i tempi di percorrenza. Per i critici si rischia di rovinare la vista sulla spettacolare parete nord: ma secondo le autorità l’impatto visivo non sarà significativo.

L’Uft – informa un comunicato odierno – ha approvato ieri i piani della cosiddetta V-Bahn: è così chiamato il complesso che comprende due funivie che partiranno dal nuovo terminal Grindelwald Grund: quella che porta al Männlichen, con cabine da dieci persone che sostituirà l’attuale impianto, e quella – nuova – che punterà sull’Eigergletscher, con cabine della capienza di 28 persone. È prevista anche una nuova stazione Rothenegg sulla tratta Interlaken Grindelwald delle Berner Oberland-Bahnen (Bob), che consentirà l’interscambio diretto tra il terminal Grindelwald Grund e il resto della rete di trasporto pubblico, nonché un autosilo con un migliaio di posteggi a Grindelwald Grund, destinato agli ospiti che giungono in auto e direttamente collegato con il terminal. Contro il progetto sono state presentate 17 opposizioni. Le controversie sono state risolte in modo consensuale, tanto che non si è reso necessario procedere a espropriazioni.

A far discutere nel canton Berna è stato però il concetto stesso di turismo portato avanti dai promotori. Grazie alla nuova funivia – ribattezzata "Eigerexpress" sarà infatti possibile accorciare di 47 minuti la salita allo Jungfraujoch, meta ultima di migliaia di turisti. I critici affermano che l’iniziativa è volta proprio a favorire il turismo di massa asiatico. Un acceso dibattito ha interessato anche l’impatto che la funivia avrà sul paesaggio. In gioco vi è infatti una delle pareti più spettacolari delle Alpi, celebre per imprese alpinistiche e immortalata in diversi film. L’Uft però tranquillizza: grazie alle misure già contemplate dal progetto e agli oneri ora stabiliti, quali ad esempio piloni meno alti del previsto, la realizzazione del progetto non avrà un impatto significativo, si legge nella nota odierna. Sono state inoltre prescritte le tonalità di colore da utilizzare per la verniciatura, affinché le cabine si integrino meglio nel paesaggio.

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